I carabinieri del Nucleo Investigativo di Salerno hanno dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare nei confronti di nove persone: otto sono finite in carcere e una agli arresti domiciliari. Gli indagati sono ritenuti responsabili di aver costituito un’associazione dedita, tra il 2020 e il 2021, allo spaccio di crack, cocaina e hashish nel quartiere di Mercatello, a Salerno, e nella casa circondariale di Fuorni.
Secondo quanto ritenuto dal gip, lo stupefacente veniva introdotto nel carcere attraverso il dipendente di una cooperativa (che è estranea ai fatti contestati agli indagati) incaricata di condurre un progetto lavorativo d’inclusione per i detenuti impiegati nel confezionamento di mascherine per l’emergenza covid-19, nonché tramite un detenuto che beneficiava di permessi premio.
In carcere sono finiti Antonio Abate, promotore ed organizzatore dell’associazione; Alessandro Rinaldi, Natale Memoli, Silvia Pappalardo, Antonio D’Elia, Francesco Mercadante, Prisco Giorgio e Raffaele Grillo in qualità di partecipi; Giulio Placanico è finito agli arresti domiciliari.
Castellammare – Un altro episodio di violenza tra le mura domestiche, l’ennesimo, che poteva restare nascosto… Leggi tutto
Napoli – Un’imponente operazione della Guardia di Finanza di Napoli ha portato al sequestro di… Leggi tutto
Gragnano – Una vicenda che sembra uscita da un incubo medico, con accuse gravissime di… Leggi tutto
Napoli — Un debito contratto per l’acquisto di droga che, nel giro di poco tempo, sarebbe… Leggi tutto
Roma - Un colpo da professionisti, studiato nei minimi dettagli, messo a segno senza rumore… Leggi tutto
Giugliano - Un'operazione dei Carabinieri ha portato alla luce un'inedita e sconcertante realtà nel cuore… Leggi tutto