Cadavere appeso a guardrail, per la procura non c'e' prova dell'omicidio
Gli elementi finora emersi non sono “in alcun modo indicativi di un decesso dovuto all’opera di terzi”. Lo afferma in una circostanziata nota la Procura di Trieste che si riferisce al caso dell’uomo trovato impiccato ieri mattina sulla Grande velocita’ triestina. Sul corpo, tra le altre carte, e’ stato trovato un certificato del 10 settembre scorso, che diagnosticava una “sindrome ansiosa depressiva” e prescriveva la necessita’ di una visita psichiatrica.
Il certificato era stato rilasciato dalla Donk-Humanitarian Medicine. L’uomo potrebbe essere un cittadino iraniano, B.K., nato a Teheran nel 1968, a Trieste senza fissa dimora.
L’ispezione cadaverica immediatamente effettuata sul corpo “non ha fatto emergere sul corpo alcun segno di tortura, ne’ di violenza” pertanto sono errate notizie relative a “bruciature, lesioni da taglio e traumatismi vari alla testa del deceduto, ma si tratta solo di lesioni post mortem” e “gli unici segni rinvenuti sulla salma sono quelli tipici dell’impiccamento”.
Alvignano – È entrato nella fase finale il processo a carico di Valentina Torino, 29 anni… Leggi tutto
Frattamaggiore - Un tragico incidente sul lavoro si è verificato interno alle 15,30 di oggi… Leggi tutto
È stata presentata questa mattina, nel Salone del Gonfalone del Comune di Salerno, la 22esima… Leggi tutto
Tentava di allontanarsi in fretta alla vista della polizia, ma il suo passo nervoso ha… Leggi tutto
Il gol di Giacomo Raspadori al ‘Via del Mare’ non è solo un colpo decisivo… Leggi tutto
C’è anche Mauro Russo, socio d’affari dell’ex capitano del Milan Paolo Maldini e dell’ex bomber… Leggi tutto