I due quartieri nella zona occidentale di Napoli che recuperano il proprio legame attraverso la tradizione teatrale e la storia dello spettacolo partenopeo.
Gli appuntamenti, a ingresso gratuito, organizzati dal Teatro Stabile delle Arti Medioevali nell’ambito di Affabulazione promosso dal Comune di Napoli, animano il parco Attianese a partire da sabato 23 settembre 2023.
È importante il contributo che Pianura e Soccavo hanno dato al grande teatro della Città col piperno utilizzato per costruire le facciate e i portoni del centro storico di Napoli. Esistono, poi, riferimenti e connessioni al territorio nella storia dello spettacolo napoletano e nelle biografie di alcune sue figure di riferimento: da quelli alle campagne tra Soccavo e Pianura nelle commedie pastorali e nelle opere buffe sei-settecentesche al Cratere degli Astroni nelle vicende drammatiche di Gesualdo da Venosa fino alle citazioni di Soccavo e Pianura nelle commedie degli anni Ottanta, dal carattere vulcanico e sulfureo del territorio (con l’immediata associazione alle origini delle maschere della commedia dell’arte), agli affascinanti spazi teatrali iniziati negli anni Settanta e mai portati a termine.
Il progetto PIANURA OPERA HOUSE valorizza, dunque, una terra di confine tra l'immateriale e il materiale. La kermesse, inserita nel vasto programma di Affabulazione promosso dal Comune di Napoli e finanziato dal Fondo Nazionale per lo Spettacolo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura, vuole rappresentare, nel titolo, una speranza e una provocazione carica di positività e si presenta come una rassegna che ibrida l’eccellenza culturale con elementi di community project: i percorsi di operatori locali dello spettacolo si intersecano con prestigiosi professionisti dalla visibilità nazionale e internazionale. Il progetto valorizza, inoltre, il patrimonio storico materiale e immateriale dei territori di Pianura e Soccavo esaltando figure simbolo e elementi costitutivi della cultura napoletana connessi al Municipio che li comprende.
I cinque spettacoli sono ospitati nell’Arena del Parco Attianese con inizio sempre alle 20,15 per permettere la partecipazione agli spettatori esterni al Municipio che volessero raggiungere Pianura attraverso il trasporto pubblico.
Programma
Si parte con “PIPIERNO” in scena il 23 settembre che porta Pulcinella in una cava di Soccavo grazie al lavoro drammaturgico di Fabio Pisano, giovane drammaturgo napoletano attivo al Piccolo Teatro di Milano e messo in scena la scorsa stagione da Davide Iodice al Teatro Nazionale di Napoli.Potrebbe interessarti
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Il 26 settembre è attesa “LA CACCIA AGLI ASTRONI”, micro-opera concerto di Matteo Bertolotti con Emanuele Carlino dedicata a Gesualdo da Venosa. Equivalente musicale e amico del Caravaggio, Gesualdo è noto per le sue vicende di sadomasochismo e soprattutto per l’assassinio della moglie a seguito di complesse manipolazioni famigliari. Proprio nel giorno in cui commise il suo crimine Gesualdo finse di dover andare a caccia nel parco del Cratere degli Astroni, ricompreso in parte nella IX Municipalità del Comune di Napoli. Bertolotti ricava un’opera che si sviluppa in due universi paralleli, quello che è stato e quello che avrebbe potuto essere, che occasionalmente si intersecano.
Infine, il 1° ottobre chiude la rassegna “LA FESTA DE BACCO” (musica) ispirata a un’opera settecentesca ambientata “nelle amene campagne tra Soccavo e Pianura”, costituisce una festa delle diversità e pone in connessione la locale bandita sbandata con il popolare stand-up comedian Massimo Bagnato, che introduce la serata con un prologo tra il serio e il faceto in cui parla della sua grande passione per l’opera lirica. L’evento è in collaborazione con l’importante realtà dell’Associazione Lemuseperloro che da anni opera nel sociale a Napoli.
Pianura Opera House si svolge in collaborazione con le associazioni Arci Movie Napoli e Napolinmente con apporti di studio del professor Roberto D’Avascio, presidente Arci Movie Napoli, e gli interventi di mediazione sociale di Virginia Capuano.
Tra le attività laboratoriali previste - oltre alla serata “LE QUATTRO MORTI DI PIER PAOLO PASOLINI” curata da Cervo, D’Avascio e dal regista de La Fura del Baus Pep Gatell, presentata nell’anteprima del 17 settembre scorso - ci sarà, sempre al parco Attianese, una restituzione didattica aperta al pubblico il 27 settembre (ore 19) con la Compagnia Liberaimago sulla praefatio di Roberto De Simone al “Cunto” di Basile con interventi di Roberto D’Avascio, e il 29 - 30 settembre (ore 19) un laboratorio sulla maschera di Pulcinella.
Gli spettacoli sono tutti ad accesso gratuito.
È necessaria la prenotazione con un messaggio Whatsapp al 347 88 74 694 oppure una e-mail all’indirizzo ufficiostampaquartieridellarte@gmail.com






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