A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Gianpiero Ventura, allenatore. “Spalletti ct della Nazionale? Bisogna fargli dei grandi in bocca al lupo. Credo che sia una nomina meritata, quello che ha fatto l’anno scorso è stato straordinariamente bello”.
“Si è guadagnato questo incarico che potrebbe essere la ciliegina sulla torta di una carriera importante. È un amico verso cui provo un affetto incondizionato e gli faccio un grandissimo in bocca al lupo col cuore in mano. Gli ho mandato un messaggio come è normale che sia. Poi ci sarà occasione per parlargli, so che quando cominci sei cercato da tutti”.
“Mancini? Credo che non sia stata una bella immagine per tutto quello che è successo, ma è difficile entrare dentro alle cose, si rischia di dire delle sciocchezze. È una cosa che avrebbe potuto essere evitata e sul piano dell’immagine non abbiamo dato un’immagine straordinariamente bella”.
“Quando alleni una squadra di club la alleni tutti i giorni, quando alleni la Nazionale hai a disposizione i giocatori 5/6 giorni e diventa difficile entrare completamente dentro di loro. Con Di Lorenzo, Spalletti non avrà sicuramente problemi. Il grande problema di Spalletti è quello di dover cambiare ottica, perché quello che faceva a Napoli non avrà il tempo di farlo in Nazionale proprio perché avrà meno tempo”.
“Garcia? Per lui non è facile prendere la squadra che ha vinto lo scudetto per come lo ha vinto, ma è stata brava la società che ha perso solo Kim. In alcuni momenti contro il Frosinone mi sembrava di vedere il Napoli di Spalletti, ma è chiaro che l’allenatore debba metterci qualcosa di suo. Credo che la partita di sabato non faccia gran testo, si devono aspettare altre 2/3 partite per dare giudizi”.
“Però il segnale è quello di aver visto Zielinski, Politano, Osimhen e Raspadori con la stessa voglia dell’anno scorso. Ci sono delle squadre come Lazio, Milan e Roma che per motivi diversi non posso competere per lo scudetto. Poi c’è il Napoli, ma anche l’Inter che è più forte quest’anno dell’anno scorso, e poi c’è l’incognita della Juventus che con continuità tornerebbe ad essere la Juventus”.