Avrebbe razziato la pensione dei genitori anziani, perché lo stipendio da operaio finiva in fretta.
Non parliamo di genuine richieste d'aiuto, lecite in tempi di crisi economica ma mesi d’inferno per padre e madre, minacciati e picchiati anche solo quando accennavano un "no".
L’ultima richiesta qualche ora fa. Questa volta la reazione già prima di incassare l’ennesimo, timido rifiuto. Un 38enne di Caivano già noto alle forze dell’ordine ha preteso 30 euro.
Senza spiegare a cosa servissero, ha pestato il padre, anche reo di essersi opposto ad una richiesta ormai quasi quotidiana.
Potrebbe interessarti
Mondragone, investì e uccise il 16enne Luigi Daniele Petrella: 47enne a processo per omicidio volontario
Superenalotto, l’estrazione di oggi lascia il 6 vacante e fa volare il jackpot a 98,5 milioni
Faida di Pianura, ennesimo ribaltone in Cassazione: ergastoli annullati per Mele, Varriale e Bellofiore
Pioggia di coincidenze al Lotto: il 24 domina le ruote e brilla anche nel 10eLotto
Secondo quanto emerso, il 38enne riusciva a sostenere le proprie spese in autonomia per i primi 10-15 giorni del mese. Poi pretendeva una "paghetta" dai genitori: 30 euro al giorno, 90 nei weekend.
Richieste mai cordiali ma condite da minacce, schiaffi e pugni. La vittima ha deciso di denunciare, prima chiedendo aiuto al 112.
I carabinieri della stazione di Caivano hanno arrestato il 38enne, ancora evidentemente agitato. E’ ora in carcere, in attesa di giudizio.
REDAZIONE






Scegli il canale social su cui vuoi iscriverti