Amalfi, cresce l’attesa per il Capodanno Bizantino

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Tre giorni di eventi per l’edizione numero XXIII dedicata ai commerci: dal Medioevo ai giorni nostri.

Il programma dal 31 agosto al 2 settembre 2023: Tavola Rotonda, Intervista al Magister, Investitura, Corteo Storico e gran finale con il concerto di Alex Britti in Piazza Flavio Gioia

Attive corse speciali serali per raggiungere Amalfi via mare

    È partito ufficialmente il countdown per le celebrazioni 2023 del Capodanno Bizantino. Amalfi è pronta a rituffarsi nelle atmosfere Medievali con la rivisitazione di una delle sue più importanti pagine di storia dedicata quest’anno agli scambi commerciali di ieri e di oggi: dai grandi mercanti dell’era medievale che fecero ricca e potente l’antica Repubblica marinara a quei commerci instaurati dagli amalfitani dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri. E’ un omaggio alla capacità imprenditoriale del territorio un tempo ricadente nel Ducato di Amalfi la XXIII edizione del Capodanno Bizantino, che quest’anno si celebrerà lungo il solco che riconduce a quegli uomini di affari come Pantaleone de Comite Maurone e Pantaleone Viarecta, che donarono le porte di bronzo di Amalfi ed Atrani.

    Designato all’unanimità a “Magister Civitatis Amalfie” è Vittorio Perrotta, imprenditore di successo internazionale e collezionista d’arte, innovatore e creatore del concept di ‘outlet’.

    “Emigrato giovanissimo nella Parigi multietnica degli Anni Sessanta, con l’intraprendenza dei mercanti amalfitani che dai fondaci bizantini importavano spezie, panni e manufatti di pregio, ha intercettato le tendenze delle ‘nuove’ culture, promuovendo negli interscambi commerciali soluzioni innovative, assunte a modello globale di sviluppo ecosostenibile, integrazione multiculturale e coesistenza pacifica”: è questa la motivazione con cui il nuovo Magister sarà investito del titolo in occasione del Capodanno Bizantino che si celebrerà ad Amalfi e nella vicina Atrani.

    L’Antica Repubblica Marinara tornerà ad essere teatro di uno straordinario evento storico che trae spunto dalla grandezza politica delle civitates per offrire un carnet di appuntamenti di alto profilo culturale e spettacolare, tra il 31 agosto e il 1° settembre, in concomitanza con l’inizio dell’anno ÍUn emozionante viaggio per turisti, cittadini e visitatori che coniuga la centralità amministrativa e politica dell’Amalfi medievale al protagonismo culturale e turistico della città di oggi.

    IL PROGRAMMA 2023

    GIOVEDÍ 31 AGOSTO. Gli eventi saranno inaugurati dalla Tavola rotonda dal titolo “La Mercatura amalfitana tra Levante e Occitania dal Medioevo all’Età Contemporanea” a cura del Centro di Cultura e Storia Amalfitana, alle ore 19.30 in Largo Duca Piccolomini.

    L’approfondimento storico sarà seguito, alle ore 20.30, dall’intervista pubblica al Magister Vittorio Perrotta, che racconterà la sua esperienza di vita, contenuta nella biografia “627 scalini”, dall’infanzia ad Atrani e dalla bottega del padre ad Amalfi a Parigi, dove emigrò ad appena 21 anni, a Marrakech, sempre, però, con le radici ben salde in Costa d’Amalfi, la sua terra, a cui è stretto in un legame inscindibile.

    VENERDÍ 1° SETTEMBRE. Grande fermento per il Corteo Storico, quando oltre cento figuranti tra dame, cavalieri, esponenti del Governo, nobili, paggi, valletti, arcieri, marinai, popolane e fiorai, tutti in abiti d’epoca dallo scenografo del San Carlo nel 1955, Roberto Scielzo, sfileranno per le strade della città di Amalfi fino a raggiungere Atrani.

    Il Corteo sarà aperto dall’esibizione degli “Sbandieratori e Musici città Regia” alle ore 18 in Piazza Duomo ad Amalfi. Alle ore 18.15 il Corteo parte dalla Cattedrale di Sant’Andrea per raggiungere la Chiesa di San Salvatore de’ Birecto ad Atrani dove ha luogo la cerimonia di Investitura del Magister di Civiltà Amalfitana alla presenza dell’Arcivescovo, prevista per le ore 19. Il suggestivo Corteo Storico rievocativo, con oltre 100 figuranti in costume d’epoca, farà da cornice anche quest’anno alla cerimonia di investitura, con l’affascinante rito medievale ispirato all’incoronazione dei Duchi di Amalfi, suggellato dalla presenza dell’Arcivescovo di Amalfi – Cava de’ Tirreni, monsignor Orazio Soricelli.

    Alle ore 20.30, in Piazza Duomo avverrà la presentazione ufficiale del Magister alla Cittadinanza e, a seguire, dalle ore 21 il suggestivo spettacolo di fuoco lungo la scala monumentale del Duomo a cura della compagnia “Lumen Invoco”.

    SABATO 2 SETTEMBRE. Novità 2023 è il gran finale con il concerto del chitarrista e cantautore Alex Britti in una location straordinaria, in Piazza Flavio Gioia II, direttamente sul mare di Amalfi, in programma alle ore 21:30 ad Ingresso Libero.

    Artista amatissimo, capace di trascinare un pubblico intergenerazionale con lei sue hit di successo, nel suo attuale tour che festeggia i 25 anni di carriera, inaugura una sua nuova fase artistica con la pubblicazione sulla sua etichetta It.Pop, dei due singoli “Tutti come te” e “Nuda”. Entrambi brani dal sound inconfondibile con cui il chitarrista romano ha voluto rivelare al proprio pubblico le sue due anime pop e cantautorali, frutto di un lungo ed elaborato processo creativo, a tutto ritmo con riff iconici in cui si sentono i tocchi della chitarra di Alex unici e inimitabili.

    INFO MOBILITÁ CAPODANNO BIZANTINO 2023

    VIABILITA’ E CHIUSURE AL TRAFFICO. Per consentire il transito del Corteo Storico da Amalfi ad Atrani e viceversa, la SS163 sarà interdetta al traffico veicolare dalle 17.45 alle 18.45 e dalle 19.30 alle 20.30. Per lo stesso motivo, sarà interdetto il transito veicolare nel centro storico di Amalfi dalle 17.30 alle 19.00 e dalle 19.30 alle 21.00.

    PARCHEGGI. Per scoprire in tempo reale la disponibilità di parcheggi ad Amalfi, è possibile consultare il sito web Info Parking Amalfi e scaricare l’APP digitale.

    COLLEGAMENTI MARITTIMI. Per chi preferisce la mobilità alternativa via mare, inoltre, in occasione del Capodanno Bizantino, sarà attiva una corsa serale dei traghetti sulla direttrice Salerno-Amalfi andata e ritorno.

    1 settembre 2023

    – Salerno (Piazza della Concordia)-Cetara-Minori-Amalfi: 20.30

    – Cetara-Minori-Amalfi: 20.40

    – Minori-Amalfi:21.10

    – Amalfi-Minori-Cetara-Salerno: 23.10

    – Minori-Cetara-Salerno: 23.20

    – Cetara-Salerno:23.45

    2 settembre 2023

    – Salerno (Piazza della Concordia)-Cetara-Minori-Amalfi: 20.30

    – Cetara-Minori-Amalfi: 20.40

    – Minori-Amalfi:21.10

    – Amalfi-Minori-Cetara-Salerno: 00.40

    – Minori-Cetara-Salerno: 00.45

    – Cetara-Salerno: 01.15

    CAPODANNO BIZANTINO 2023

    IL TEMA

    La ventitreesima edizione dell’evento sarà dedicata alle capacità imprenditoriali degli amalfitani che già dal Medioevo consentirono ad Amalfi di acquisire una considerevole forza economica portandola ad essere prima tra le città marinare in ordine cronologico. E questo grazie ai mercanti che riuscirono a sottrarre agli arabi il monopolio dei commerci mediterranei, fondando già dal X secolo basi mercantili in diversi punti dell’Italia meridionale e del Medio Oriente. Amalfi, piccola e intrepida regina dei mari, seppe allargare l’orizzonte dei propri interessi economici nel periodo in cui l’Europa iniziò lentamente il suo risveglio. Fu con la mutazione delle condizioni economiche generali che crebbe il volume dei traffici amalfitani trovando sbocco anche verso altri porti di Levante verso i quali furono molto frequenti i contratti di navi­gazione a scopi commerciali. Una capacità imprenditoriale insita negli abitanti di questo lembo di terra, oggi fortemente vocato al turismo, che hanno saputo intessere rapporti commerciali anche dopo secoli di distanza da quel glorioso passato che la vide ricca e fiorente repubblica marinara.

    A questi elementi sarà legata a doppio filo la nomina del nuovo Magister di Civiltà Amalfitana che la commissione si appresta ad annunciare dopo aver valutato attentamente il profilo meritevole del prestigioso riconoscimento.

    LA STORIA

    Nato da un’idea del medievalista amalfitano Giuseppe Gargano intorno al 1980, il Capodanno Bizantino si incentra sulla rievocazione dell’inizio dell’anno fiscale e giuridico nei territori dell’impero d’Oriente, che corrispondeva al 1° settembre, giorno nel quale entravano in carica i comites, cioè i capi della repubblica marinara di Amalfi nella sua fase aristocratica. Una prassi in voga dall’839, anno di nascita della repubblica autonoma, alla prima parte del X secolo, per poi essere ripresa con l’istituto dell’elezione annuale dei rappresentanti delle Università della Costa d’Amalfi nel 1266, in epoca angioina, e proseguire fino ai Borbone. Fin dalla sua fase progettuale, la manifestazione ha coinvolto i comuni di Amalfi e di Atrani, le uniche civitates della Repubblica Amalfitana almeno sino alla metà dell’XI secolo; teatro principale della rievocazione, la chiesa del S. Salvatore de Birecto di Atrani, cappella palatina e sede dell’incoronazione dei duchi di Amalfi, quindi luogo di pubbliche assemblee dei sindaci delle Università. La prima edizione del Capodanno Bizantino, realizzata per una felice intuizione dell’assessore al turismo dell’epoca Antonio Bottiglieri, si è svolta nel 1999 ed è proseguita fino ad oggi con un’unica pausa, avvenuta nel 2010, che ha segnato un cambio di passo e una svolta nella sua storia. Se nei primi anni, infatti, il focus della manifestazione era incentrato sui temi del diritto e della giurisprudenza, con il clou nell’assegnazione del titolo di “Duca di Amalfi – Maestro del Diritto” a nomi di spicco del mondo della giurisprudenza, tra cui Giovanni Conso e Sabino Cassese, dal 2011 si è deciso di allargare il campo alle personalità che hanno dato lustro alla storia amalfitana con l’investitura del “Magister di Civiltà Amalfitana”.

    IL MAGISTER

    Il titolo di Magister di Civiltà Amalfitana viene assegnato ogni anno a una personalità, amalfitana d’origine o di adozione, che si è distinta per particolari meriti in un settore della civiltà amalfitana medievale, dall’imprenditoria alla politica, dalla scienza alla marineria, che trovano un punto di fusione nell’invenzione della bussola, dall’arte alla religione, dal diritto alla solidarietà e diplomazia. Campi in cui la grandezza di Amalfi ha fatto scuola.

    Ciascuno di questi campi è dedicato a un personaggio famoso della storia di Amalfi: il premio per l’Imprenditoria è intitolato a Mauro de Comite Maurone, ricco e nobile mercante amalfitano indicato come il fondatore di uno dei primi ospedali a Gerusalemme nella seconda metà dell’anno Mille. Al cardinale e teologo Pietro Capuano è dedicato quello per la Religione, quindi si ricordano il Duca Mansone I per la Politica, Lorenzo d’Amalfi, distintosi per l’originalità degli studi classici e dell’uso delle fonti, per la Scienza, Giovanni Augustariccio per il Diritto, il traduttore Giovanni d’Amalfi per l’Arte, il fondatore dell’ordine dei Cavalieri Ospitalieri – poi Cavalieri di Malta – fra’ Gerardo Sasso per la Solidarietà e la Diplomazia, e Flavio Gioia per la Marineria. La Commissione che assegna il titolo è composta dai Sindaci di Amalfi e di Atrani, dagli Assessori alla Cultura di Amalfi e di Atrani, dal Presidente del Centro di Cultura e Storia Amalfitana, dal medievalista Giuseppe Gargano e dallo storico dell’arte Giovanni Camelia, che furono con Bottiglieri gli ideatori del Capodanno Bizantino.



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