Il noto imprenditore di Gragnano, Giuseppe De Martino conosciuto come ‘o zi Ferdinandone è stato interrogato stamane in carcere dal gip del Tribunale di Torre Annunziata
Il ristoratore , assistito dagli avvocati Raffaele Chiummariello e Roberto Attanasio, ha respinto tutte le accuse e si è dichiarato vittima di una trappola. L’avvocato Chiummariello presente all’interrogatorio ha chiesto gli arresti domiciliari con la possibilità di poter continuare il suo lavoro di ristoratore.
Giuseppe De Martino è accusato di estorsione e riciclaggio di alcune auto rubate trovate nel parcheggio del suo B&B a Gragnano e del ruolo di mediatore in una vicenda di cavallo di ritorno di un’auto.
“Mio marito ha un cuore grande, è umile, genuino. Pensava di fare del bene ed è stato tratto di inganno da gente di cui si è fidato. Gli è stata fatta una cattiveria”. A dirlo è la moglie Carmela Cuomo.
Che poi spiega: “Il lavoro è la sua vita se non lavora muore.Noi difendiamo il nostro lavoro. Siamo lavoratori e basta non sappiamo cosa significano le cattiverie e il carcere. Lui sta bene, certo si aspettava già di uscire oggi. Domani vado a trovarlo. Siamo una coppia molto unita. Io sono una donna di preghiera.
Il cuore di Gragnano e dintorni è grande: ristorante è pieno di amici che ci amano e ci vogliono bene. La solidarietà che la nostra famiglia ha fatto per anni ora ci viene ricambiata dalle persone che ci conoscono. Spero che questo equivoco venga chiarito er che questo incubo finisca prestissimo”.
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