foto di repertorio
Confisca del patrimonio confermata per i tre fratelli Giovanni, Cuono e Salvatore Pellini, imprenditori del settore ambientale condannati per traffico illecito di rifiuti e ritenuti tra i responsabili dell’inquinamento dell’area dell’hinterland napoletano ricadente nella cosiddetta Terra dei Fuochi.
La Corte d’Appello di Napoli (ottava sezione, collegio presieduto da Rosa Maria Caturano) ha infatti respinto l’istanza presentata dai difensori dei Pellini – gli avvocati Francesco Picca, Stefano Preziosi e Paola Tafuro – che chiedevano di dichiarare l’inefficacia del provvedimento con cui gli stessi giudici di secondo grado avevano confermato a metà giugno la confisca dei beni per un valore di circa 200 milioni di euro disposta in primo grado.
Un’inefficacia derivante, secondo i legali, dalla violazione del termine perentorio di 18 mesi richiesti dalla legge per emettere un provvedimento di secondo grado
Napoli – È partita in sordina la stagione dei saldi estivi a Napoli. Nelle principali… Leggi tutto
Napoli – Una serata di festa e musica al Pizza Village si è trasformata in… Leggi tutto
Portici – Un intervento tempestivo della Polizia di Stato ha portato ieri pomeriggio all’arresto di… Leggi tutto
Nella suggestiva cornice della Basilica di San Mauro a Casoria, si è tenuto con un’ottima… Leggi tutto
Napoli – Il leggendario Vlad Tepes, meglio noto come Dracula, torna a Napoli, non per… Leggi tutto
San Cipriano d’Aversa – Un altro drammatico episodio di violenza domestica si è consumato ieri… Leggi tutto