"Con la Spagna si tratta sempre di gare difficili, è una squadra piena di grandi giocatori di qualità, ne hanno tanti, cambiano mantenendo sempre lo stesso sistema e la stessa qualità di gioco". Così il ct azzurro Roberto Mancini presenta la sfida in programma domani a Enschede contro l'Olanda che vale come semifinale della Nations League.
"La Spagna ha dominato per tanti anni e quest'anno ha palesato un po' di difficoltà, ma la qualità e la mole di giocatori - che noi non abbiamo - è alto, è sempre difficile affrontarli", ha detto Mancini in conferenza stampa. Le "furie rosse" hanno aperto una nuova era, con l'addio di Luis Enrique dopo il Mondiale e l'arrivo di De La Fuente. "Luis Enrique è un grandissimo allenatore, ha fatto un grandissimo lavoro con la nazionale ma anche De La Fuente farà la stessa cosa, ha tanti giocatori e tecnici che se anche cambia qualcosa ogni tanto non succede nulla".
Questa competizione serve all'Italia anche per proseguire in un percorso di crescita e di ricambio. "Noi stiamo già rinnovando, abbiamo disputato le qualificazioni alla Nations League con tanti nuovi giocatori, giovani e con altri che sono qui, stiamo cambiando e dovremo arrivare agli Europei cambiando ancora un po' di cose".
"E' la seconda volta che arriviamo alla fase finale di Nations League, non è così semplice.Potrebbe interessarti
Champions: per Napoli e Juventus qualificazione più vicina. Il percorso per arrivare ai playoff
Serie A, arbitri della 13ª giornata: Massa per Roma-Napoli, Collu per Milan-Lazio
Gravina chiude: “Rinvio Serie A per playoff Mondiali? Impossibile. Unica via stage a febbraio”
Mancini frena: “Roma-Napoli non è ancora una sfida scudetto”
"Siamo stati sfortunati con tutte e tre le squadre, credo che nessuna meritasse di perdere, il calcio a volte è crudele. Immobile? Lui come Chiesa quest'anno ha avuto tantissimi problemi fisici, adesso sta bene fisicamente, è qui e siamo felici che ci sia, per noi è importante come calciatore e come uomo. Ci sono due gare, ci sarà spazio per lui e per Retegui".
Dopo Mancini parla Bonucci: "Possiamo vincere la coppa"
In difesa ci sarà Leonardo Bonucci, senatore e capitano di un gruppo che ha voglia di tornare a vincere. "Le partite contro la Spagna fanno parte della nostra storia, noi metteremo in campo le cose che abbiamo provato in questi giorni per giocarci la finale. E' una Coppa e alzarla e portarla a casa è sempre un piacere".
Grandi stimoli anche per cancellare ferite che restano. "Dopo la mancata qualificazione al Mondiale c'è voglia di rimettere quei mattoncini che ci portarono a vincere gli Europei", spiega Bonucci che continua a recitare un ruolo importante nell'Italia di Mancini. "In azzurro ho sempre dato tutto me stesso e continuerò a farlo finchè il ct lo riterrà opportuno. C'è un allenatore che decide se mettermi in campo, io sono a disposizione del ct. Quest'anno purtroppo ho avuto infortuni anche condizionati da fattori esterni che non mi hanno aiutato, ma sto meglio. Ho ancora un anno di contratto, intanto godiamoci queste due partite, poi deciderà il mister se farmi giocare o meno".
Bonucci è concentrato sulla semifinale, ci sarà tempo per pensare all'eventuale finale di domenica: "La cosa più importante adesso è battere domani la Spagna, non pensiamo a come finirà Croazia-Olanda". Tornando alla sua Italia Bonucci vede una squadra "che ha voglia di dimostrare di poter portare a casa un trofeo. Vincere non fa mai male, il nostro obiettivo è giocarci la finale, incontriamo una grande Nazionale che ha un nuovo ct, ma da parte nostra c'è la consapevolezza che mettendo in campo le doti che abbiamo visto agli Europei possiamo portare a casa un trofeo nuovo ma comunque importante. Questo è un grandissimo gruppo che ha voglia di tornare a far divertire e a dare entusiasmo agli italiani".






Lascia un commento