Serie A, ecco gli orari della penultima giornata: Bologna -Napoli alle 15

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La Lega Serie A ha reso noto il programma di anticipi e posticipi per la 37esima giornata del campionato di Serie A: venerdì 26 maggio due anticipi che vedono in campo Salernitana-Udinese alle 18.30 e Sampdoria-Sassuolo alle 20.45; sabato 27 maggio si giocano Spezia-Torino alle 15.00, Fiorentina-Roma alle 18.00 e Inter-Atalanta alle 20.45; mentre domenica 28 maggio si disputano Verona-Empoli alle 12.30, Bologna-Napoli e Monza-Lecce alle 15.00, Lazio-Cremonese alle 18.00 e infine Juventus-Milan alle 20.45.

 

Il terno secco sulle ruote europee è ossigeno puro per il calcio italiano uscito con le ossa rotte dal doppio flop mondiale. Inter, Roma e Fiorentina hanno lasciato il segno con orgoglio, qualità e sacrificio e si giocheranno le loro chance nelle tre finali di Coppa impreziosendo l’appeal della serie A, chiamata a risolvere gli ultimi enigmi di una stagione interminabile.



    È l’Inter la trionfatrice della settimana europea: Inzaghi, che era sull’orlo dell’esonero dopo 11 sconfitte, ha raddrizzato la rotta ed è pronto a sfidare il 10 giugno a Istanbul la perfetta macchina da guerra di Pep Guardiola. Vista la statura del Manchester City, sarà in ogni caso una festa, magari dopo avere alzato la Coppa Italia nell’epilogo di mercoledì prossimo con la Fiorentina.

    Ma il perfezionista Inzaghi vuole prima timbrare la futura qualificazione Champions per cui serve qualche punto, che spera di ottenere nel big match della 36/a giornata, domenica al Maradona, contro un Napoli ebbro di festeggiamenti e in fase di rilassamento. I tifosi partenopei sono però in fermento perché, dopo il probabile addio del ds Giuntoli, potrebbe lasciare anche Luciano Spalletti, in palese dissonanza col presidente de Laurentiis.

    Ma è improbabile che Osimhen e compagni vogliano collezionare una brutta figura contro un’Inter che farà turnover in vista della finale di Coppa Italia, ma che anche con sette rimpiazzi sarà molto competitiva. Sotto esame sarà il deludente Milan strapazzato nel doppio derby, che deve tentare di risalire al quarto posto, impresa poco agevole considerando che nella penultima incrocerà la Juve.

    Pioli ha però sulla carta un avversario demotivato: deve giocare contro una Sampdoria retrocessa, in perenne crisi societaria, contestata dai tifosi. Fase interlocutoria per la Lazio, in fase calante ma non ancora sicura di conquistare la zona Champions: Sarri cerca punti in casa dell’Udinese che recupera Beto ma non avra’ Becao.

    Atmosfera effervescente invece in casa Roma dopo il pari di Leverkusen, che ha consegnato la seconda finale europea consecutiva al collezionista Mourinho. E’ prevedibile una nuova festa lunedi’ all’Olimpico contro la Salernitana ormai salva, ma che nelle ultime gare ha fermato Inter, Milan, Napoli e ha battuto l’Atalanta. Mourinho, sempre con i giocatori contati, potrà contare su Smalling e Dybala.

    Si è chiusa male, al di là dei demeriti, l’avventura europea della Juve (oltre a Pogba ha perso pure Fagioli) che gioca lunedì a Empoli per rafforzare il secondo posto, posizione sempre fluttuante visto il procedimento della giustizia sportiva. La gara più drammatica del 36/o turno riguarda però due delle tre squadre in lotta per la salvezza:

    Il Lecce gioca in casa e cerca i tre punti che potrebbero metterla al riparo da sorprese (+5) affrontando lo Spezia che è tornato a sperare superando il Milan. I liguri, che contano sul goleador Nzola, non hanno alternative alla vittoria sperando che il Verona, che condivide la terzultima posizione, non faccia punti in casa di un’Atalanta sfiduciata, vicina all’esclusione dalle coppe per il secondo anno consecutivo.

    Vivace anche la volata per l’ottavo posto che vede in programma una sfida diretta: il Torino senza Sanabria ospita la Fiorentina, presa dall’euforia di due finali di coppa, ma che potrebbe risentire dei 120′ col Basilea. Qualche remota speranza ha anche il Bologna di Thiago Motta, che non vince da sei gare e gioca in casa della Cremonese che, se uscirà sconfitta, potrebbe ritrovarsi già matematicamente retrocessa.



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