A Radio CRC, nel corso della trasmissione “Si Gonfia La Rete” di Raffaele Auriemma, è intervenuto Mattia Grassani, legale del Napoli: “Sentenza Juventus? Non si è pronunciato solo il tribunale, ma anche il massimo rappresentate della lega calcio. Noi, addetti ai lavori, ci aspettavamo che questo secondo filone potesse portare i punti di penalizzazione. Rapporti opachi con gli agenti e partnership con club di favore, i 700 mila euro rappresentano un mistero non facilmente spiegabile”.
“Lo strumento del patteggiamento non è inapplicabile, anche in situazioni come la Juventus. Certamente, il precedente dove vediamo 4 sanzioni di cui due relative a 90 milioni di euro vengano poi risolte con 700 mila euro e che non ci sia un afflittività sul club apre un precedente grave in Serie A. Sia ben chiaro che gli organi di giustizia possono ancora dire che il patteggiamento deve rappresentare un unicum, altrimenti tutti i presidenti che pagano gli stipendi, non hanno rapporto opachi con gli agenti e rispettano le scadenza, potrebbero seguire questa scia sbagliata”.
“Stipendi non pagati? Non sempre giustizia sportiva e giustizia penale arrivano alle stesse conclusioni e/o alle stesse sanzioni, il processo penale è in pieno corso di svolgimento. Io credo che, conoscendo la serietà della giustizia sportiva e penale, questo processo non possa chiudersi con un nulla di fatto. La vicenda Juventus non dovrebbe finire qui, come non dovrebbe finire a livello europeo. Visto che la Uefa ha gli occhi puntati su questo svolgimento”.
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