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DON’T STOP ME NOW! Prorogato fino all’8 ottobre 2023 il progetto Affido Culturale

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Il progetto nazionale selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini che promuove esperienze culturali in famiglie in povertà educativa continua per tutta l’estate a Napoli, Roma, Bari e Modena.

Continuano inoltre le azioni di disseminazione e fund raising su tutto il territorio nazionale per l’affiliazione al progetto di nuove città: nex entry Venezia e Palermo.

Le famiglie aderenti al progetto Affido Culturale delle 4 città capofila: Napoli, Roma, Bari e Modena avranno tempo fino all’8 ottobre 2023 per completare le uscite culturali già previste dal progetto. La richiesta di avere più tempo, accolta da Con i Bambini, soggetto finanziatore di AC nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, è giunta a gran voce direttamente dalle circa 1000 famiglie coinvolte, desiderose di portare a termine le programmate esperienze culturali formative e divertenti. La proroga è la naturale conseguenza per un progetto iniziato nel 2020, in piena pandemia, con la volontà di contrastare la povertà educativa e favorire la condivisione, in una delle epoche più difficili ed incerte per l’intera umanità. “Le nostre famiglie avranno la possibilità di recuperare il tempo che la pandemia ha sottratto loro, quando i contagi, le quarantene e le chiusure delle attività culturali impedivano la possibilità di portare avanti il progetto con i ritmi che avevamo previsto in fase di progettazione” evidenzia Ivan Esposito responsabile nazionale del progetto.

Dalla sfida iniziale che è stata quella di vincere la diffidenza delle famiglie in povertà educativa costruendo una motivazione lì dove, in particolare, emergevano ostacoli, logistici e di tempo, che andavano a rafforzamento di una condizione vissuta come limite – soprattutto mentale – nell’approccio a questo tipo di esperienza. Oggi, dopo oltre due anni di pratica culturale, la sfida è cambiata: la motivazione è alle stelle perché questo tipo di esperienza viene considerata non solo bella, ma decisamente necessaria, e non si intende rinunciare a nessuna occasione che Affido Culturale aveva già programmato da progetto. I mesi aggiuntivi di attività da maggio a ottobre 2023, complice anche la bella stagione, saranno essenziali per andare a completamento delle fruizioni, ma anche per definire le oggettive formule di prosieguo di AC nei singoli territori.

“Ora le famiglie hanno visto il bello e il desiderio di poterlo raggiungere, ne sono certa, non si fermerà difronte alle difficoltà, che permangono extra progetto, sia di tipo logistico che organizzativo” – racconta Nunzia Ruggiero di Con la Mano del Cuore che ha coordinato tra le altre, in particolare le uscite culturali delle famiglie di Scampia, a Napoli – “A loro dico sempre che ormai Affido Culturale ha creato una comunità di persone su cui contare per attivarsi – anche personalmente – nella ricerca e realizzazione di esperienze di fruizione culturale. Pertanto le famiglie del progetto dovranno imparare a sperimentare anche l’autonomia dell’esperienza culturale, mentre azioni di comunità e istituzionali saranno fondamentali per consentire nuovi interventi di Affido Culturale nei tanti nuovi nuclei familiari che desiderano essere travolti dall’esperienza del bello”.

AC in breve
Valorizzando l’esperienza dell’affido familiare, AC ha mobilitato delle “famiglie risorsa” per introdurre ed accompagnare famiglie in povertà educativa in esperienze di fruizione di prodotti e servizi culturali. Genitori che abitualmente frequentavano cinema, teatri, musei o librerie hanno coinvolto in queste attività altri genitori con figli, che non frequentavano questi luoghi per differenti cause. Si sono realizzate, così, circa 60 fruizioni culturali in due anni per ciascun Patto Educativo, finanziate da una dotazione di “e-ducati”, una moneta virtuale solidale, con cui pagare i biglietti di accesso a luoghi della cultura convenzionati ad hoc. Le transazioni in e-ducati viaggiano su una APP appositamente realizzata, che facilita il monitoraggio finanziario e delle attività. Le scuole, che promuovono e monitorano i Patti Educativi, e gli Esercenti Culturali convenzionati costruiscono fattivamente la comunità educante permanente di AC.

AC come rete nazionale in crescita
Il concept di Affido Culturale è andato oltre l’idea di diffondere la cultura, e lo dimostra la sua attuale diffusione, la costante richiesta di attivazione della sua modalità operativa in altre città e regioni italiane.
In poco più di due anni il progetto si è diffuso da quattro a undici città: da Nord a Sud, passando per le Isole. Ad oggi AC è attivo oltre a Napoli, Roma, Bari e Modena, dov’è nato grazie al partenariato guidato dal Pio Monte della Misericordia, anche a Milano, Teramo, Cagliari, Arezzo, Andria, Palermo ed a breve anche a Venezia, dove AC è stato finanziato da enti pubblici e/o privati. Il progetto avrà a disposizione ancora sei mesi e questo tempo aggiuntivo servirà a completare l’opera di disseminazione del progetto in ulteriori città.“Il lavoro di disseminazione dimostra come da un lato c’è un problema di diffusione di fruizioni culturali dei bambini che riguarda tutte le arti: dalla musica, al teatro, alle arti figurative e include in qualche modo anche le scienze” – evidenzia Ivan Esposito – “Dall’altro lato dimostra che la formula dell’Affido Culturale è leggera dal punto di vista organizzativo e molto efficace dal punto di vista relazionale e psicopedagogico. E proprio per questo Affido Culturale sta gemmando e continuerà a gemmare in tutta Italia”.

Per continuare a far crescere la rete nazionale di Affido Culturale è possibile scrivere a disseminazioneaffidoculturale@gmail.com – per scrivere di AC il riferimento è comunicazioneaffidoculturale@gmail.com.


Articolo pubblicato da Redazione il giorno 2 Maggio 2023 - 17:05
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