Foto: SSC Napoli su Instagram
Tra Juve e Napoli la decide… la panchina azzurra.Ecco le pagelle: i cambi di Spalletti sono la chiave per i tre punti che scatenano quasi in maniera ufficiale la festa scudetto.
Da Elmas a Raspadori, ecco chi ha determinato il big match dell’Allianz Stadium.
Meret: 6. Dalle sue parti arrivano pochi tiri realmente insidiosi, lui risponde presente a tutti.
Di Lorenzo: 6,5. Nel primo tempo Kostic e compagni scappano via più di una volta, ma se la cava.La Juve poi smette di attaccare e lui dà anche il suo apporto offensivo con tanti palloni giocati.
Juan Jesus: 6,5. In qualche situazione va in affanno di fronte agli attaccanti bianconeri, ma alla fine riesce comunque a portare a casa una porta inviolata preziosa.
Kim: 7. La chiusura in scivolata su Kostic simbolo della sua partita attenta e tosta in difesa.
Anche allo Stadium echeggia il coro dei tifosi partenopei giunti in massa per seguire la squadra in trasferta.
Olivera: 6,5. Bella partita di sostanza con tanti contrasti vinti, sia a terra che aerei.Spinge tanto anche in avanti e chiude con una buona percentuale tra lanci lunghi e passaggi riusciti.
Anguissa: 6,5. Partita un po’ sporca e fallosa ma mette comunque la fisicità giusta e anche la qualità che serve quando conta, aiutando molto Lobotka nelle fasi più sofferte della gara.
Lobotka: 6,5. Anche la Juve riesce a schermarlo, lui comunque quando si libera e gestisce il pallone sa come giocarlo, sbagliando raramente i passaggi.
Chiude con 2 passaggi chiave, incassa il fallo di Milik sulla situazione del gol annullato a Di Maria (dal 96′ Rrahmani: sv).
Ndombele: 5,5. Aiuta a creare situazioni pericolose ma molto spesso viene meno nell’ultimo passaggio o nella giocata decisiva.Perde tanti palloni (dal 68′ Zielinski: 6,5. Importante apporto nell’azione del gol).
Osimhen si fa vedere
Lozano: 5,5. Butta all’aria un contropiede invitante in chiusura di primo tempo, prova a rimediare nella ripresa con un paio di chiusure difensive (dal 68′ Elmas: 7. Dai suoi piedi l’assist per le due occasioni più importanti della gara: il palo di Osimhen e il gol di Raspadori).
Osimhen: 6,5. In cerca della migliore condizione in avvio, gli bastano poi 5′ nella ripresa per accendersi e far tremare la difesa della Juve.Un palo, uno stacco di testa in area e una palla gol sulla profondità.
Ancora una volta fa sfoggio di tutto il suo potenziale.
Kvaratskhelia: 6. La difesa bianconera teme tanto le sgasate del georgiano e applica una marcatura stretta che lo mette in difficoltà.Gatti gioca sporco, Cuadrado non scherza e lui non riesce a rendersi pericoloso più di tanto (dall’86’ Raspadori: 7,5. Cinque palloni toccati, uno dei quali è un tiro al volo per niente banale che vale tre punti d’oro).
Vincenzo Scarpa, Giornalista Pubblicista per Cronache della Campania e
Studente di Scienze Politiche all’Università di Napoli Federico II.
Appassionato di qualsiasi tipo di sport, ama scrivere e parlare principalmente di calcio
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