“Dopo l’annuncio festivo circa la riapertura del pronto soccorso del San Giovanni Bosco da parte del direttore generale Ciro Verdoliva, su input della Regione, che fissava la data del 3 aprile prossimo come quella definitiva, a distanza di meno di un mese dall’annuncio si accorge che quanto aveva promesso, dopo la riunione operativa, non si può fare”, dichiara il consigliere Muscarà.
E poi aggiunge: “Evidentemente l’annuncio serviva solo a placare momentaneamente le acque dopo la morte della signora fuori l’ospedale, aggiungendo anche il caso del ragazzo di Secondigliano accoltellato in una rissa, soccorso dai medici in scienza e coscienza, nonostante il PS fosse chiuso.
Il dubbio resta anche sul fatto che Verdoliva sapesse o meno già che la sua promessa fosse infondata. Intanto, non mi pare che il governo nazionale o l’opposizione, stiano facendo qualcosa per alleggerire il numero chiuso a medicina, un enorme problema che andava affrontato almeno dieci anni fa.
Dalla pandemia poco abbiamo imparato, ed ora i medici sono sempre meno, mal pagati e preferiscono evitare di ritrovarsi nelle trincee di guerra dei Pronto Soccorso campani”, conclude il consigliere.
Napoli – I Carabinieri della Compagnia Stella, insieme al Nucleo Operativo, stanno conducendo una serie… Leggi tutto
Sant’Anastasia – Ancora un assalto vandalico ai danni della scuola Boschetto, parte dell’Istituto comprensivo “Leonardo… Leggi tutto
Si chiama Giuseppe Ruggiero ed ha 26 anni, originario del Rione Traiano e con problemi… Leggi tutto
Frattamaggiore– Per quattro anni avrebbe dovuto pagare il pizzo, tre volte l’anno, per un totale… Leggi tutto
Oggi è un giorno carico di energia cosmica, con la Luna in Bilancia che favorisce… Leggi tutto
L'Aquila - Giornata di superlavoro per il personale del 118 in Alto Sangro, dove si… Leggi tutto