Altre due persone sarebbero state fermate, secondo indiscrezioni raccolte in ambienti giudiziari, con l'accusa di essere stati gli scafisti dell'imbarcazione che ieri mattina si è infranta contro una secca davanti la costa di Cutro, nel Crotonese, con la conseguente caduta in mare dei migranti che si trovavano a bordo.
È un cittadino pakistano il secondo presunto scafista del barcone sottoposto a fermo dalle forze dell'ordine. Il terzo sospettato, invece, non è stato ancora rintracciato.
Le vittime accertate del naufragio, al momento, sono 59, tra cui molti bambini, e sono decine i dispersi.Potrebbe interessarti
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Saranno sentiti nelle prossime ore dagli inquirenti alcuni dei superstiti del naufragio avvenuto ieri davanti la costa del Crotonese.
E, oltre al presunto scafista di nazionalità turva già fermato ieri, altre due persone sono state fermate nelle scorse ore e la loro posizione è attualmente al vaglio degli inquirenti.
La procura della Repubblica, che ha aperto un fascicolo per disastro e omicidio colposo plurimi oltre che per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, intende ricostruire le dinamiche della vicenda, a partire dal numero esatto di migranti a bordo dell'imbarcazione, delle modalità in cui è avvenuto il naufragio e soprattutto per accertare le responsabilità dei presunti scafisti che erano al governo del barcone partito quattro giorni fa da Izmir in Turchia.






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