È a cura di Nicola De Blasi e Francesco Montuori (Università Federico II di Napoli). Prevista anche la pubblicazione on line.
Arriva in libreria il primo volume del DESN - Dizionario Etimologico e Storico del Napoletano (Firenze, Edizioni Cesati, pp. 685, euro 46), curato dagli storici della lingua italiana Nicola De Blasi e Francesco Montuori, professori dell’Università Federico II di Napoli, insieme con un gruppo di lavoro che comprende anche alcuni giovani studiosi.
Si tratta di una novità assoluta: il DESN è il primo vocabolario storico-etimologico del napoletano realizzato con metodo scientifico.
Il primo volume raccoglie 150 lemmi tutti relativi alla lettera T.Potrebbe interessarti
Il progetto è frutto di quindici anni di ricerche: Il DESN documenta il napoletano con testimonianze dai moltissimi testi letterari raccolti, a partire dai testi del Trecento come la lettera in napoletano di Boccaccio del 1339, passando per gli gliommeri del ‘400 di Jacopo Sannazaro, i grandi classici del Seicento come “Lo cunto de li cunti” di Basile e tutte le commedie di Scarpetta, Viviani, Eduardo, fino a Salvatore Di Giacomo e alla tradizione poetica Novecentesca, compresi poeti contemporanei come Salvatore, Palomba, Raffaele Pisani e altri. Fonti del Dizionario sono anche i documenti pratici, i giornali dialettali, le scritte sui muri, le canzoni, i proverbi e i modi di dire. Oltre mille fonti sono state integralmente raccolte in una biblioteca digitale consultata e “interrogata” dai redattori del vocabolario.
Il Dizionario è storico, perché presenta una motivata e articolata esposizione dei significati di ogni parola dal Trecento a oggi, ed è etimologico, perché ricostruisce l’origine delle parole e l’evoluzione dei loro significati, mettendole in relazione con le altre lingue romanze: l’italiano, i dialetti (soprattutto dell’Italia centro-meridionale), le lingue europee.
DESN
La storia del napoletano è lunga e ampia e tocca diverse tipologie testuali, dai poemi alle canzoni, dalle fiabe ai proverbi. Dopo aver radunato quasi duemila fonti e oltre cento vocabolari del napoletano e dei dialetti campani, il gruppo di studiosi della Federico II coordinati da Nicola De Blasi e Francesco Montuori ha iniziato a compilare il Dizionario Etimologico e Storico del Napoletano (DESN) per cogliere e rappresentare, attraverso la storia del lessico dialettale, gli intrecci di lingua e di cultura che hanno caratterizzato la vita della città nel corso del tempo. Il volume contiene le prime 152 voci del DESN (da taballo “strumento a percussione” a taluorno “lamento prolungato”) e raccoglie preliminarmente alcuni saggi nati durante il lavoro redazionale: essi danno l’idea dell’opera di scavo e di sistemazione che è necessario fare ogni volta per un serio studio lessicografico, per mettere insieme la documentazione, definire la datazione, vagliare le ipotesi etimologiche e individuare la più plausibile. Sono così ricostruite, nella prima sezione, le vicende di parole note e meno note come caucirogna, strèuzo, milo terragno, arrecettà, zeppola.
Nelle voci del DESN, come in questi frammenti della storia del lessico del napoletano, ricostruiti con cura, attenzione e studio, il lettore troverà la memoria delle parole della città e dei suoi abitanti, raccontata nel quadro delle lingue dell’Europa romanza e del Mediterraneo.







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