Si sono incatenati all’esterno di Palazzo Santa Lucia, a Napoli, circa duecento lavoratori dell’azienda Dema.
La protesta per chiedere un’intervento serio da parte del presidente della giunta regionale, Vincenzo De Luca, rispetto la loro vertenza. Nella giornata di domani l’azienda, di proprieta’ di un fondo bancario, depositera’ in tribunale un piano industriale e gli operai temono il peggio, dato che sono stati gia’ annunciati esuberi epassaggi di proprieta’ negli stabilmenti campani e in Puglia.
“All’ultimo tavolo ministeriale l’azienda si e’ presentata con una serie di comunicazioni verbali, niente di scritto ma, soprattutto, niente di rassicurante”, racconta Antonio Filosa, rsu della Fiom.
“Al momento sembra che voglia vendere i due stabilimenti pugliesi, pur mantenendone il controllo, e ridimensionare quelli campani e a noi sembra incredibile che in un settore in crescita come quello dell’areonautica debba morire una realta’ cosi'”.
L’azienda occupa in Campania circa 500 operai che ora chiedono un intervento netto da parte della Regione per far si che “ad essere colpito non sia sempre il Sud, in particolare se si parla di eccellenze”
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