AGGIORNAMENTO : 9 Dicembre 2025 - 08:28
5.3 C
Napoli
AGGIORNAMENTO : 9 Dicembre 2025 - 08:28
5.3 C
Napoli

Adescavano uomini in chat, arrestati per sequestro

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Tre uomini sono stati arrestati con le accuse di rapina e sequestro di persona a scopo di estorsione ai danni di quattro persone, adescate con l'utilizzo di annunci a sfondo sessuale su piattaforme online di incontri. La Polizia - Questura di Teramo e Compartimento della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni - ha eseguito l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale dell'Aquila.

L'indagine, coordinata inizialmente da Procura di Teramo e poi dalla DDA dell'Aquila, condotta da Squadra Mobile e Sezione di Polizia Postale di Teramo, è scaturita dalle denunce presentate dalle vittime. Nel corso delle indagini è emerso che due cittadini di origine nigeriana sono in Italia dopo aver ottenuto asilo politico, il terzo per protezione internazionale.

Potrebbe interessarti

Leggi di più suItalia

Utilizzando "Grindr", un'app per incontri dedicata a un pubblico gay e bisessuale maschile, con falsi nickname i tre invitavano a contrarre rapporti non a pagamento. Gli accordi prevedevano che all'incontro fosse presente una sola persona: in realtà, in un'abitazione della periferia teramana, si presentavano in più e con atteggiamento aggressivo, terrorizzavano, e in alcune circostanze malmenavano, la vittima di turno al fine di farsi consegnare somme di denaro tra 100 e 400 euro.

Le indagini hanno consentito all'autorità giudiziaria di emettere la misura di custodia cautelare in carcere per i tre ritenuti responsabili, in concorso tra loro, dei reati di rapina, sequestro di persona a scopo di estorsione e lesioni personali. Gli indagati, due rintracciati nei dintorni di Teramo e uno a Milano, sono stati rinchiusi in istituti di pena delle due città

Articolo pubblicato il 24 Febbraio 2023 - 20:35 - A. Carlino

Notizie del giorno

Primo piano

PODCAST
Ultimi episodi
Piccioni “biodroni” controllati da un chip: in Russia i primi test, ma mancano verifiche indipendenti
Piccioni “biodroni” controllati da un chip: in Russia i primi test, ma mancano verifiche indipendenti
👉 Leggi l'articolo
0:00 0:00
Vol
Ad is loading…