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Tifoso Juventus attacca quelli del Napoli e invoca un altro morto. Il video choc

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Davanti ad espressioni che si usano in questo filmato non si può certo rimanere in silenzio tantomeno la magistratura e le forze dell'ordine possono stare ad attendere.

Questa persona va fermata subito e nei suoi confronti vanno adottati provvedimenti severissimi. Uno che incita a un secondo morto ricordando che i tifosi della Roma hanno ucciso Ciro Esposito non merita alcuna pietà.

Non si può non commentare un filmato del genere girato da un personaggio che se ne sta sulla neve con il cappellino della Juventus e attacca i tifosi del Napoli all'indomani della guerriglia a Badia del Pino e mentre Governo e Lega serie A stanno decidendo le misure da adottare per porre un argine alla violenza tra presunti tifosi.

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Queste le sue parole: "Napoletani, vi si riconosce ovunque: avete fatto l’ennesima figura degli infami, perché è quello che siete: degli infami. Avete fatto l’agguato ai romani, i romani scendono, si compattano, vi rompono il culo e scappate: i romani vi fanno sempre piangere, com’è sta storia, napoletani? Siete proprio degli infami, come popolo e tifoseria. Ridicoli, chapeau ai romani sempre tosti, vi faranno sempre piangere, sempre. In finale di Coppa Italia ve ne hanno lasciato uno a terra, occhio che non ce ne lasciate un secondo, maniche di me**e. Siete una manica di infami e la pagherete sempre” .

Così dopo gli scontri in autostrada tra ultrà napoletani e romanisti, cresce la tensione, soprattutto alla vigilia di Napoli- Juventus.

L’autore del filmato è stato denunciato alle Autorità dal deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli e dal conduttore radiofonico de La Radiazza Gianni Simioli che sono così intervenuti in merito: “E’ istigazione all’odio e alla violenza. Ci aspettiamo seri provvedimenti. Il calcio non è sangue e area, non è odio, non è discriminazione territoriale. Per cui, chi porta avanti questi ideali deve essere allontanato dagli stadi e messo in condizione di non nuocere più.”

Articolo pubblicato il 11 Gennaio 2023 - 10:34 - Redazione

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