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Scafati, Salvati resta ma non regge: ancora un insuccesso con la mancata approvazione delle variazioni di bilancio

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Scafati, Salvati resta ma non regge: ancora un insuccesso con la mancata approvazione delle variazioni di bilancio. Chiara la posizione del segretario dem Fontanella, dura quella dei consiglieri Russo, Ambrunzo e Grimaldi.

“Si è consumata l’ennesima crisi di maggioranza”, si legge nella nota del segretario Giuseppe Fontanella che chiarisce come la seduta del Consiglio Comunale di ieri abbia certificato un ulteriore insuccesso per il sindaco Salvati con due pesanti bocciature sulle variazioni di bilancio e sulla vendita delle farmacie comunali.

“A pagarne le spese, come sempre, sono la città e i suoi bisogni”, commenta Fontanella che chiosa: “Il sindaco, da tempo ormai, non ha più i numeri per governare Scafati”.

“Prolungare la sua presenza a Palazzo Mayer significa estendere una stagione clamorosamente fallimentare, tanto da un punto di vista politica quanto amministrativo. Qualsiasi azione utile a porre fine a questa esperienza è, per noi, un atto di amore verso le cittadine e i cittadini scafatesi.”

Dai consiglieri Michele Russo, Michellanelo Ambrunzo e Michele Grimaldi arriva la cronaca dell’ “ennesimo avvilente e triste spettacolo: per la Città, per le Istituzioni ed anche per se stesso [Salvati ndr].

Il Consiglio comunale, infatti, ha bocciato tutte e due le variazioni di bilancio proposte, approvate dalla Giunta con urgenza, e non ratificate dall’assise come previsto dalla legge. Variazioni di bilancio abbastanza surreali, contando che il bilancio di previsione è stato approvato solo qualche settimana fa, e che rappresentavano scelte politiche dell’amministrazione, dal Piano Triennale delle Opere Pubbliche ai tagli alle politiche giovanili.

Il Sindaco, dunque, per l’ennesima volta non ha una maggioranza, su di un tema delicato ed essenziale come le scelte di contabilità: una persona seria avrebbe rassegnato con immediatezza le proprie dimissioni, ma oramai il cieco attaccamento di Salvati al suo scranno è uno dei simboli di cosa non dovrebbe essere la politica.

Tra l’altro, il Consiglio comunale di ieri, ha anche approvato una mozione del nostro gruppo Insieme per Scafati che impegna l’amministrazione – dopo il flop della tentata vendita – a rivedere le stime di valutazione delle Farmacie comunali, la cui evidente sovrastima costituisce un idnebito gonfiamento delle previsioni contabili.

Anche per questo, prima che la voragine di bilancio comporti loro l’evidente incedere dell’accusa di danno erariale da parte della Corte dei Conti, Facciamo, un appello a quella parte della maggioranza che con lucidità ha espresso pubblicamente critiche all’operato del Sindaco: poniamo fine a questa agonia, in aula o dal notaio, e ridiamo la parola ai cittadini scafatesi.”

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