Campania

Nuovi studi su ‘Ciro’, il dinosauro meglio conservato al mondo

Condivid

Nuovi studi scientifici sono in corso, nell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia dell’Osservatorio Vesuviano di Napoli, sul fossile Scipionyx samniticus, noto a livello popolare col soprannome di “Ciro”.

Il progetto propone un programma di studio dei tessuti scheletrici e molli di Scipionyx, attraverso la digitalizzazione in tre dimensioni del fossile tramite scansioni tomografiche computerizzate: una vera e propria “dissezione” virtuale del dinosauro per comprendere meglio la sua anatomia.

Studi sul dinosauro “Ciro”: gli istituti coinvolti nel progetto

Istituti promotori del progetto sono il Field Museum of Natural History di Chicago e il Museo di Storia Naturale di Milano. Istituti collaboratori del progetto sono l’INGV presso l’Osservatorio Vesuviano di Napoli e il Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell’Università degli Studi del Sannio di Benevento.

Il tutto con il supporto della Regione Campania che ha già dedicato a “Ciro” un’attività nell’ambito dell’“Ecosistema digitale per la cultura”, finanziato con i fondi europei del Fesr 2014-2020.

Presso la Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento è stata infatti realizzata un’ipotesi ricostruttiva in 3D del dinosauro con un modello del animato in movimento e in corsa.

La storia di “Ciro”, il dinosauro meglio conservato al mondo

Trovato nel 1980 a Pietraroia (Benevento) da un privato cittadino, ‘Ciro’ rimane il dinosauro meglio conservato al mondo, poiché preserva tessuti molli come muscoli e organi interni, incluso l’intestino.

“Questo fossile rappresenta un’opportunità unica per comprendere l’anatomia di tessuti molli e organi interni nei dinosauri”, spiega il dr. Matteo Fabbri, ricercatore al Field Museum of Natural History di Chicago.

“Conoscere la morfologia scheletrica e dei tessuti molli ancora nascosti nella roccia calcarea sarebbe molto importante per comprendere come gli organi interni si siano evoluti durante la transizione evolutiva dai rettili più antichi agli uccelli moderni, e come questi cambiamenti si possano correlare con l’origine del volo”, conclude.


Articolo pubblicato il giorno 21 Dicembre 2022 - 19:10
Redazione

Siamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina "Redazione" sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura!

Pubblicato da
Redazione

Ultime Notizie

Napoli, aggressione al personale 118 in piena notte: ferito un soccorritore

Un’altra notte di paura a Napoli per chi indossa una divisa per salvare vite. Intorno… Leggi tutto

17 Giugno 2025 - 10:33

Monti Lattari, individuate e distrutte oltre 670 piante di cannabis

I Monti Lattari continuano a essere teatro di una guerra silenziosa ma senza tregua. L’operazione… Leggi tutto

17 Giugno 2025 - 10:23

Mondragone, corruzione: ai domiciliari ex comandante dei vigili

Napoli– L’ex comandante della polizia municipale di Mondragone, David Bonuglia, è finito agli arresti domiciliari… Leggi tutto

17 Giugno 2025 - 09:19

Oroscopo di oggi 17 giugno 2025 segno per segno

Ecco l’oroscopo di oggi, martedì 17 giugno 2025, segno per segno, con un focus speciale… Leggi tutto

17 Giugno 2025 - 06:20

Vasco Rossi infiamma il Maradona con “Je so pazzo”

Il "Komandante" non poteva fare a meno di omaggiare il suo amico Pino Daniele nella… Leggi tutto

17 Giugno 2025 - 06:10

Napoli, colpo ai narcos stranieri del centro città: due arresti

Napoli - Un duro colpo ai trafficanti di sostanze stupefacenti in maniera particolare cittadini stranieri… Leggi tutto

16 Giugno 2025 - 20:48