Edoardo Chiacchio, avvocato, ha parlato del caso plusvalenze che riguarda la Juventus e altri club italiani di calcio a Radio CRC, nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma.
“Cosa succederebbe se la Corte D’Appello Federale accogliesse il ricorso di Chinè? Per poter giungere nel merito è necessario che il Procuratore Federale abbia trovato elementi nuovi non giudicati in precedenza, e in questo caso ci sono nuove intercettazioni e mail sequestrate”, dice Chiacchio.
“Cosa rischierebbero le squadre coinvolte? Io ritengo che non finirà in una bolla di sapone. È un’azione importante e seria, è un ricorso rilevante. Il procuratore federale è convinto del suo operato. Nel precedente processo vennero chieste ammende e l’inibizione per i dirigenti, adesso potrebbero chiedere anche penalizzazioni in classifica”, aggiunge.
“La questione stipendi? Penso che per quel procedimento il Procuratore deferirà le società interessate con autonomo decedimento. Perché non ha trovato documenti di riferimento, è un altro procedimento che dovrà essere avviato”, dice l’avvocato.
“Le dichiarazioni di Agnelli? Sono parole classiche di un soggetto che ha problemi di natura giudiziaria. L’atteggiamento della corte e quello della Procura Federale sono quelli che interessano in questa vicenda”, conclude.
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