Si è pentito Felice D’Ausilio, il sanguinario boss di Bagnoli che era reso protagonista di una evasione.
Felice, figlio del capoclan della camorra del quartiere Bagnoli, Domenico detto ‘o sfregiato secondo quanto si è appreso in ambienti giudiziari, ha avviato da alcuni giorni un percorso di collaborazione con la Giustizia. Fu proprio durante la latitanza che, Felice D’Ausilio, avrebbe cercato di dare impulso al clan, ponendosi nella posizione di vertice.
Il figlio del capoclan venne catturato dai Carabinieri nel dicembre del 2016: era fuggito, il mese di maggio di quello stesso anno, grazie a un permesso concesso per fare visita a un familiare malato mentre era detenuto nel carcere sardo di Tempio Pausania.
I militari riuscirono a rintracciarlo in un’abitazione di Marano di Napoli: anche in quell’occasione tentò di fuggire, da una finestra, me venne bloccato poco dopo, anche grazie a un elicottero che teneva sotto controllo la zona.
Felice D’Auslio fu protagonista di una stagione di sangue e terrore nella zona flegrea di Napoli subito dopo la sua evasione con attentanti, richieste estorsive e gambizzazioni. Dal alcuni giorni sta svelando gli ultimi segreti della cosca ai magistrati della DDa di Napoli.
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