Frana Casamicciola, salva famiglia col neonato

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“All’inizio erano 13 disperi, ma madre, padre e il neonato sono stati ritrovati e trasferiti in ospedale”. Lo ha detto il prefetto di Napoli, Claudio Palomba.”Le strutture sanitarie sono state attivate da subito”, ha affermato.Palomba ha confermato che non vi sono morti: “I vigili del fuoco non hanno recuperato alcuna vittima”.

E quindi al momento i dispersi scendono a 9. I vigili del fuoco, la protezione civile e tutti i soccorritori sono in campo per cercare di recuperare tutti e soprattutto portarli in salvo vivi.

“Ci tengo a precisare che al momento morti accertati non ce ne sono ancora. La situazione è in evoluzione: sono circa dodici i dispersi. Abbiamo evacuato e circoscritta la zona vicina alla frana e le famiglie saranno sistemate in giornata negli alberghi”.



    Così il prefetto di Napoli, Claudio Palomba a margine di un tavolo del Centro coordinamento soccorsi convocato in Prefettura. Se le condizioni meteo restano quali sono quelle in corso “il problema – sottolinea Palomba – sono i soccorsi che hanno difficoltà. Per gli elicotteri ci sono difficoltà ad alzarsi, ma stiamo procedendo ed abbiamo avuto un grosso supporto anche dalle strutture centrali e quindi anche manualmente si sta lavorando. Le famiglie sono state subito evacuate”.

    Fabrizio Curcio, responsabile nazionale della Protezione civile: “E’ una tragedia”

    ”È una tragedia. E’ una comunità colpita duramente da un evento importante”. Lo ha detto Fabrizio Curcio, responsabile nazionale della Protezione civile, parlando della situazione di Casamicciola.

    ”Adesso vedremo quali sono i limiti della tragedia dal punto di vista umano – ha aggiunto – ma certamente è una tragedia. Di per sé questi eventi sono eventi tragici e lo si vede dalle fotografie e dai report dei soccorritori. È una situazione complicata in una giornata complicata”.

    Si poteva evitare questa tragedia?, domandano i cronisti a Curcio. “Questo non sono in grado di dirlo”, la risposta. L’Italia si conferma territorio fragilissimo?, lo incalzano.

    “Non abbiamo bisogno di questi eventi per ricordarcelo – dice ancora – ora e’ il momento del fare, dell’agire e del soccorso, dopo mi auguro veramente che ci sara’ una riflessione importante, anche collegata a eventi meteorologici importanti, perche’ da quello che abbiamo come input c’e’ stata una pioggia intensa, particolarmente rilevante”.

    “Cominciamo questo momento di riflessione su San Gennaro con un minuto di silenzio per quanto accaduto a Ischia. Che San Gennaro sia di ascolto e per chi è credente sia anche un momento di preghiera”. Lo ha detto l’arcivescovo di Napoli Mimmo Battaglia all’inizio del dialogo nella chiesa di Donnaregina sulla candidatura di San Gennaro come patrimonio immateriale dell’Unesco.



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