Don Riboldi,un libro per ricordarlo a 100 anni dalla nascita. Scritto dal giornalista Perone che ripercorre le tappe de vescovo
Da 10 novembre in libreria "Don Riboldi. 1923-2023"
Antonio Riboldi, a lungo vescovo di Acerra e prima ancora parroco nella valle del Belice, ripercorre le tappe essenziali del suo impegno per la legalità e per la dignità umana. La sua fu una voce che si fece sentire in Parlamento, in dialogo (e in polemica) con i politici, ma anche in mezzo ai giovani, alla gente comune e faccia a faccia con i criminali che volevano imporre la propria autorità su ogni aspetto della vita sociale.
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"Il nostro "don Antonio", come amava familiarmente farsi chiamare, è stato un profeta in senso biblico, perché ha dato speranza a un popolo, aiutandolo ad alzare la testa; ha aiutato ad alzare la testa ai poveri e ai deboli, ai "senzatutto", come li chiamava lui", ha scritto nella prefazione l'attuale vescovo di Acerra, mons. Antonio Di Donna.
"L'ha fatto anzitutto con la Parola, l'annuncio del Vangelo e con la denuncia profetica. Ma l'ha fatto anche con concreti gesti di liberazione: tra i terremotati a Santa Ninfa, ad Acerra contro la camorra, ma anche con i terroristi e le Brigate Rosse, incontrati nelle carceri italiane insieme con un altro grande pastore, l'arcivescovo di Milano, il compianto Cardinale Carlo Maria Martini. Ma egli è stato soprattutto un pastore, un 'vescovo fatto popolo", un defensor civitatis come gli antichi vescovi'", ha aggiunto.






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