Entrambi erano finiti nel mirino della Procura per la vicenda dei valori alterati per le pesate dei rifiuti, con conseguente aggravio sulle casse comunali a Caserta e Maddaloni.
Secondo l’accusa Iavazzi avrebbe alterato il sistema di pesatura degli automezzi che pervenivano ai due stabilimenti (Impresud ed Ecologia Iavazzi) in modo da attestare una quantità di rifiuti di gran lunga superiore a quelli effettivamente trasportati, con evidente aggravio per le casse comunali dei comuni di Caserta, San Nicola la Strada e Maddaloni.
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