Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli finisce nella bufera per tasse e imposte non pagate, anni di contributi Inps non versati dal 2014.
La scoperta, dopo un pignoramento da 65mila euro, di un debito da 1,1 milioni di euro (escluse le more) e un direttore amministrativo sospeso: a rendere nota la vicenda, è il quotidiano La Repubblica nell’edizione napoletana.
La situazione debitoria dell’Ordine è stata illustrata al Consiglio dal presidente Antonio Tafuri nel corso di un incontro: la scoperta si deve proprio al pignoramento disposto dall’Agenzia delle Entrate che ha dato il via a una serie di accertamenti da parte di Tafuri.
Controlli che poi hanno svelato la grave situazione debitoria della quale potrebbe occuparsi anche la magistratura. Secondo quanto ricostruito dal presidente dell’Ordine, l’inizio delle omissioni risale al 2008 e anche le successive cartelle esattoriali che pure risultano notificate non sarebbero state versate.
A spiegare l’accaduto al presidente, che sarebbe stato tenuto oscuro della vicenda fino allo scorso 14 ottobre, è proprio il commercialista consulente contabile il quale si giustifica dicendo che in certi periodi si è registrato un assottigliamento del fondi a causa dei mancati pagamenti delle quote da parte degli iscritti.
La vicenda è stata ricostruita nel corso di un incontro presso l’Agenzia delle Entrate di Napoli a cui il presidente e il tesoriere hanno chiesto lumi e con la quale è stato firmato un piano di rateizzazione.
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