Camorra: è tornato in carcere Raffaele Amato Junior, nipote omonimo del cofondatore del clan degli Scissionisti di Melito.
E’ accusato di aver preso parte alla fase esecutiva dell’agguato in cui fu ucciso Giuseppe Moliterno, il 19 dicembre 2007, vittima di un’epurazione interna al clan Amato-Pagano.
Il rampollo del clan- come anticipano Il Roma e Cronache di Napoli oggi in edicola- difeso dall’avvocato Luigi Senese, ieri mattina, in sede di interrogatorio di garanzia ha infatti ammesso le proprie responsabilità, senza però rendere dichiarazioni accusatorie di alcun tipo.
Con lui sono indagati il boss Enzo Notturno, arrestato poche settimane fa insieme all’altro rampollo della mala secondiglianese, Carmine Pagano. Ad incastrarli le dichiarazioni di numerosi pentiti.
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