Scampia, 2 chilometri di cavi per rubare energia elettrica. 35enne prima denunciato poi portato in carcere dai Carabinieri. E’ risultato destinatario anche di un ordine di carcerazione.
E’ tempo di rincari per l’energia elettrica. Non per un 35enne di origini serbe residente nel campo nomadi di Scampia.
Lui la corrente non la pagava proprio perché la sua abitazione era collegata direttamente alla rete elettrica nazionale. Nessun contatore, nessuna bolletta consegnata dal postino.
Il 35enne – hanno scoperto i carabinieri della stazione di calvizzano – aveva spiegato un fascio di cavi di oltre 2 km per allacciare casa con la portante installata sulla strada, fuori dal campo.
Addirittura fuori dal comune perché la fonte di “luce” era posizionata nel territorio di Melito di Napoli.
L’uomo è stato denunciato per furto di energia elettrica, interrotto il flusso di energia.
Durante la stesura degli atti gli stessi militari si sono resi conto che l’uomo aveva pendente un ordine di carcerazione emesso nel 2019 dal Tribunale di Avellino.
Per questo motivo è stato tradotto al carcere di Poggioreale. Sconterà 4 anni di reclusione per reati contro il patrimonio.
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