Napoli, turista tedesco rapinato del Rolex alla Sanità: “Offro mille euro a chi lo ritrova”

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Turista tedesco aggredito e rapinato del Rolex al Rione Sanità scrive al nostro sito e chiede aiuto per riavere l’orologio regalo della nonna e offre anche una ricompensa di mille euro.

E’ accaduto l’altro pomeriggio tra Via Antonio Villari e Via San Nicandro. Il rapinatori si chiama Nicolai Klei, 47 anni residente a Boosstrasse in Germania, affascinato da Napoli e  dalle sue bellezze storico e religiose, (è il suo quarto viaggio a Napoli) dopo aver presentato regolare denuncia ai carabinieri della compagnia Stella, racconta così la sua disavventura.

 “Amo Napoli e l’Italia, e l’altro pomeriggio mentre stavo fotografando un altarino all’incrocio di via Sanità uno scooterista vestito di nero si è fermato e mi ha buttato a terra per strapparmi l’orologio. Abbiamo combattuto a terra per circa 20 secondi, poi è riuscito ad avere la meglio, mi ha rotto anche gli occhiali e poi è scappato sullo scooter”, dice Nicolai.



    E poi aggiunge: “Ho gridato disperatamente diverse volte mentre combattevo con il rapinatore a terra per chiedere aiuto. Sfortunatamente, o forse comprensibilmente, nessuno ha osato aiutarmi. Quando tutto fu finito, però, i vicini si sono presi cura di me, asciugandomi il sangue da ferite lievi e dandomi dell’acqua. Queste persone mi hanno salvato la fiducia nella bontà di Napoli. È una città che amo e apprezzo. Questo è già il mio quarto soggiorno”.

    Ma Nicola spiega il perchè ci tiene tanto all’orologio rubato: “E’ Rolex Submariner del 1973. Mia nonna me lo comprò nel 1989. A quel tempo, a causa delle loro precarie condizioni, erano ancora per una cifra gestibile. Era il regalo migliore e più duraturo della mia vita. Da allora lo indosso senza sosta e non lo ho mai tolti, nemmeno di notte.

    La associo al ricordo di mia nonna. Da allora, l’orologio  ha subito un notevole aumento di valore. Questo non aveva alcuna rilevanza per me poiché non avevo mai avuto intenzione di venderlo, ma piuttosto di indossarlo fino alla mia morte e poi lasciarlo in famiglia”.

    E quindi Nicolai fa una riflessione: “Certo, sarebbe stato sensato non indossarlo. Ma avevo fiducia in voi, cittadini napoletani, e ho anche notato che la città si stava sviluppando meglio negli ultimi anni. È successo anche durante il giorno. Nonostante l’incidente, questa fiducia  non è stata delusa. Sono fermamente convinto che la stragrande maggioranza dei napoletani siano persone rette e perbene, proprio come i vicini di casa che poi si sono presi cura di me così bene.

    Ora chiedo aiuto per trovare l’orologio. L’aggressione di ieri mi ha scioccato profondamente, sarebbe potuto andare peggio per me. Cose del genere le trovo incompatibili con i valori italiani.

    Aiutatemi per favore. Saró molto grato. Darò una mancia a chi mi farà restituire l’orologio di mia nonna, offro 1000 euro”.



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