Campania

Il Comitato Idonei chiede sostegno allo scorrimento delle graduatorie dei concorsi per il potenziamento dei CPI

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Il Comitato Idonei Concorsi Centri per l’Impiego Campania, nato con l’obiettivo di promuovere ed ottenere l’assunzione e l’assorbimento totale di tutte le graduatorie di idonei dei diversi profili banditi dalla Campania, negli anni 2019 e 2021, scrive ai responsabili di tutti i Cpi della Regione per l’assunzione di 641 figure professionali nell’ambito del Piano di rafforzamento dei Cpi.

“A tutt’oggi non risultano ancora, concluse le 641 assunzioni bandite e che da atti parlamentari ufficiali del MLPS paiono autorizzate, a livello centrale, dal piano di potenziamento dei centri per l’impiego, per la Campania, assunzioni per ben 1840 posti – si legge nella nota pubblicata dal Comitato e indirizzata a tutti i responsabili sparsi sul territorio -. Si chiede semplicemente di guardare e di riconoscere in questi idonei il desiderio fortissimo di cambiare la realtà economico-sociale e culturale dei cittadini del territorio campano”.

“Si chiede di riconoscere a questi idonei una volontà forte e sincera, quella cioè di intravedere nel proprio eventuale futuro lavoro, ancor prima di qualsivoglia conquista di riscatto individuale, un ruolo e un valore più grandi, quello di porsi al sevizio della cittadinanza locale e di contribuire, seppur nel proprio piccolo, al miglioramento della condizione dei cittadini campani, attraverso servizi di orientamento qualitativamente apprezzabili e offerte formative e professionali che siano adeguatamente indirizzate verso la domanda di lavoro”, prosegue la lettera.

“Questa fortissima motivazione di riscatto individuale e collettivo non solo là si può evincere dall’aver espletato prove scritte e orali fortemente selettive in piena pandemia da Covid superando, i concorsisti, persino la paura di un possibile contagio per se e per le proprie famiglie, ma anche dalle numerose iniziative messe in campo in questi mesi dai membri del Comitato come lettere ai principali interlocutori istituzionali, incontri sindacali e altro ancora”, conclude il Comitato.

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