Tra l’ex sindaco di Pagani e Alberico Gambino, ex consigliere regionale della Campania, non vi era alcun rapporto con la criminalita’ organizzata. Lo ha stabilito il tribunale di Nocera Inferiore che lo ha assolto dall’accusa di estorsione perche’ il fatto non sussiste nell’ambito del processo denominato ‘Criniera’.
Il pm della Dda di Salerno ne aveva chiesto l’assoluzione. “E’ stato un calvario decisamente lungo, sono vicende che risalgono al 2009/2010”, sottolinea uno dei due avvocati di Gambino, Giovanni Annunziata, in una conferenza stampa definendo “triste” la vicenda durata undici anni durante i quali, “con il collega Alessandro Diddi, abbiamo assistito l’onorevole Gambino con grande difficolta’ ma con successo per far venire fuori la verita'”.
“La verita’ – rimarca il legale – e’ che Alberico Gambino non ha assolutamente nulla a che fare con gli ambienti malavitosi, non ha nulla a che fare con quelle contestazioni. Quelle contestazioni sono state tutte demolite al dibattimento.
Questa seconda sentenza (la prima era inerente al processo cosiddetto ‘Linea d’ombra’ in cui fu gia’ assolto Gambino, ndr) riguarda una seconda contestazione, con una richiesta di custodia cautelare in carcere che fu rigettata dal gip, ma fu accolta dal Riesame secondo cui Gambino di nuovo doveva essere messo in prigione per reati associativi e poi la Cassazione annullo’ senza rinvio”.
“Rimaneva, dalla sentenza di Cassazione – prosegue – una residua contestazione che e’ stata poi affrontata in dibattimento e che ha portato alla sentenza di assoluzione perche’ il fatto non sussiste”. “Possiamo dire con fermezza che Alberico Gambino e’ una persona per bene, non ha mai voluto contatti con la criminalita’ organizzata, anzi l’ha combattuta”.
Nel corso dell’incontro con la stampa, e’ stata ripercorsa la vicenda giudiziaria per la quale “la vita di un politico, sostanzialmente e’ stata fortemente danneggiata”, dice Annunziata. Dal canto suo, Gambino evidenzia di poter, adesso, “gridare, dopo undici anni, al mondo intero la mia innocenza”. “Dopo undici anni di calvario – conclude – tenendo sempre i miei avvocati angeli custodi vicino, c’e’ stato chi per fortuna a queste cose non ha mai creduto e parliamo ovviamente del popolo”.
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