Il Governo si interessi alle sorti di Whirlpool in Italia e in Europa. Lo chiedono Fim, Fiom e Uilm in una nota. “Nel mese di maggio Whirlpool ha dichiarato di avere avviato una revisione strategica sul suo asset industriale fino al prossimo autunno in tutta l’area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) che potrĂ comportare sia vendita delle attivitĂ sia la possibilitĂ di opzioni ibride – affermano i sindacati -.
La notizia comunicata stamattina alle segreterie nazionali della sottoscrizione avvenuta in nottata di un accordo tra Whirlpool ed Arçelik per la cessione della totalitĂ delle attivitĂ della multinazionale in Russia e Kazakistan che dovrebbe concludersi nel terzo trimestre dell’anno in corso, alimenta le nostre preoccupazioni giĂ notevolmente alte circa la possibilitĂ che la Whirlpool voglia continuare una graduale dismissione del gruppo in tutta l’area Emea, preceduta dalla giĂ sciagurata decisione di chiusura del sito di Napoli e oggi motivata con il drammatico contesto internazionale e con le difficoltĂ di approvvigionamento di materie prime”.
“Le segreterie nazionali di Fim Fiom Uilm – concludono -ritengono che le prospettive occupazionali e produttive del compendio industriale rappresentato da Whirlpool debbano rientrare nell’interesse anche del governo. Il presidio produttivo di un importante comparto del manifatturiero italiano come il settore dell’elettrodomestico va difeso e rilanciato anche con interventi pubblici”