Scoperta la cantina d'oro dei coniugi truffatori grazie al cash-dog "Grisby" del gruppo della Guardia di Finanza di Linate.
I finanzieri del comando provinciale Milano, nell'ambito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano, hanno eseguito il sequestro preventivo d'urgenza, poi convalidato dal gip, di beni e disponibilita' del valore di circa 5 milioni di euro nei confronti di due coniugi bergamaschi, rispettivamente amministratore di fatto e di diritto di una societa' a responsabilita' limitata operante in diversi settori commerciali.
L'esecuzione della predetta misura cautelare reale si e' resa necessaria a seguito di una perquisizione domiciliare delegata al nucleo di polizia economico-finanziaria di Milano dall'autorita' giudiziaria per reati di natura fiscale e fallimentare.
In particolare, durante la perquisizione della villa dei coniugi imprenditori, il cash-dog "Grisby" del gruppo della Guardia di Finanza di Linate ha segnalato una specifica porzione di parete all'interno di una cantina ricoperta di pannelli di legno; a seguito di un'attenta ispezione, i finanzieri hanno individuato un pannello rimovibile al di sotto del quale si celava un vero e proprio caveau protetto da una porta blindata con codice d'accesso.
All'interno dello stesso, i militari hanno rinvenuto oltre 2.Potrebbe interessarti
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Dall'attivita' investigativa svolta, con specifico riferimento all'analisi reddituale dei coniugi indagati, e' emersa, infatti, una notevole sproporzione dei valori rinvenuti all'interno del caveau e sottoposti a sequestro, rispetto ai redditi lordi dichiarati al Fisco dalla coppia negli ultimi dieci anni, pari a complessivi 235 mila euro.
L'azione di servizio, svolta in stretta sinergia con l'autorita' giudiziaria, testimonia l'impegno quotidianamente profuso dal corpo a presidio della sicurezza economico-finanziaria del Paese, con particolare riferimento al contrasto dei reati di frode fiscale e dei reati fallimentari, che possono alterare il corretto funzionamento del mercato determinando forme di concorrenza sleale a danno degli imprenditori onesti.
La guardia di finanza evidenzia che il procedimento penale verte ancora nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilita' degli indagati sara' definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.






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