Napoli. Decine di aderenti ai comitati per il "mare libero e gratuito" hanno tenuto oggi una protesta congiunta per il diritto al mare, invadendo da mare (con una trentina di Kayak e canoe e un piccolo gommone) e da terra i lidi privati per parlare con gli altri bagnanti e rivendicare il diritto al mare. "E' un diritto costituzionale - hanno sottolineato i manifestanti - tanto che gli ultimi 5 metri e l'accesso agli stessi dovrebbe essere sempre disponibile a tutti per legge, cosa che non avviene mai".
Ma il mare a Napoli è solo per chi può permetterselo si legge in una nota dei comitati "andare al mare a Napoli è diventato difficile, costoso ed esclusivo.Potrebbe interessarti
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“Siamo contrari all’idea che ci sia qualcuno che voglia che le spiagge libere di Napoli diventino terra di nessuno - ha detto il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli -. Nell’ultimo sopralluogo effettuato abbiamo potuto constatare gli ottimi effetti grazie al controllo costante delle forze dell’ordine: tranquillità, ordine, zero caos e zero risse. Le spiagge devono essere un bene per tutti, non permetteremo che tornino ad essere terra di nessuno dove dilagano violenza e inciviltà. No all’anarchia, continuiamo a sostenere il presidio fisso delle forze dell'ordine, anche contro il parcheggio selvaggio e i zozzosi che lasciano i lidi pubblici luridi come porcili”.
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