Cronaca

Boscotrecase, paziente con aneurisma della aorta addominale salvato con un intervento all’avanguardia

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Intervento all’avanguardia eseguito all’ospedale di Boscotrecase.

 

Un paziente visitato all’ambulatorio di chirurgia vascolare di Torre del Greco dal dottor Francesco Pignatelli è risultato affetto da un grave aneurisma della aorta addominale. Andava operato subito, non c’era tempo da perdere.

E subito è stato operato grazie all’impegno e professionalità evidenziatesi presso l’ospedale di Boscotrecase dal dottor Pignatelli e dalla dottoressa Assunta Guida. L’intervento è potuto avvenire grazie ad un intenso lavoro di squadra che ha visto partecipe diverse strutture sanitarie della Asl Napoli 3.

Nella sala di emodinamica dell’ UOC Utic di Boscotrecase diretta dal Dottor A. Varricchio hanno collaborato due tecnici di radiologia interventistica dell’ UOC di radiologia di Nola diretta dalla dottoressa M.L Mangoni e l’anestesista di Boscotrecase il dottor A. Naclerio.

In pratica sono stati coinvolti l’ospedale di Torre del Greco l’ospedale di Boscotrecase e l’ospedale di Nola, tutte strutture dell’ASL Napoli 3 che tutt’uno come un unica squadra ben sincronizzata hanno operato un paziente critico.

Tutto ciò è potuto avvenire grazie oltre alla professionalità delle singole competenze ma anche e soprattutto per la capacità di coordinamento e la professionalità del dottor Francesco Pignatelli primario dell’U.O.C di chirurgia Generale e Vascolare di Torre del Greco.

In assenza di questo intervento il paziente avrebbe subìto le gravi conseguenze di un imminente decesso per aneurisma della aorta addominale. L’aneurisma è una grave e permanente dilatazione di un vaso sanguigno, generalmente un arteria che si gonfia fino poi a rompersi provocando un intensa emorragia. Una patologia infida, difficile da diagnosticare e su cui bisogna intervenire immediatamente: 6000 sono ogni anno i decessi in Italia per aneurisma della aorta addominale.

Una patologia tanto grave che vede l’80% dei pazienti morire prima di riuscire a raggiungere una struttura ospedaliera, del restante 20% operato in urgenza la metà avrà comunque un esito infausto: la morte. Ecco perchè bisogna intervenire subito con le migliori eccellenze mediche. Una vita salvata solo dalla particolare bravura dei medici intervenuti.

Giorgio Kontovas


Articolo pubblicato il giorno 10 Giugno 2022 - 12:35

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