Benevento. La prima sezione della Corte d’Appello di Napoli accogliendo la tesi dell’avvocato Vittorio Fucci, ha assolto Vincenzina Taddeo di 53 anni, moglie del ras Pompeo Masone, di Benevento, già nota alle cronache in ragione dei precedenti penali dai quali è gravata, dal reato di porto e detenzione illegale di arma, consistente in un coltello a serramanico della lunghezza di 30 centimetri.
In particolare la Taddeo era accusata di porto e detenzione illegale di arma perché in occasione di una lite con il cognato e la sorella, dinanzi ad un bar di Benevento, il 06 aprile del 2016, avrebbe tentato di utilizzare il coltello per l’offesa ai danni del cognato e della sorella.Potrebbe interessarti
Arrestato in Albania dopo dieci anni di latitanza: finisce la fuga di Armando Bako
Giustizia negata a Luigi Izzo. "Un'altra coltellata per noi"
Castellammare, processo al clan di Moscarella: 10 anni al boss Michele Onorato o' pimuntese
Maxi-confisca da 100 milioni al clan: sequestrate 2 barche di lusso a boss imprenditore
Il Tribunale di Benevento aveva ritenuto la Taddeo colpevole del reato contestatole e l’ aveva condannata. La Corte d’Appello di Napoli, invece, accogliendo le tesi dell’ avvocato Vittorio Fucci, ha ribaltato tutto e ha assolto la Taddeo.






Lascia un commento