L'ultima banda di truffatori sgominata dai carabinieri di Genova e dalla Procura di Napoli (59 sono le misure cautelari notificate oggi dai militari liguri, supportati principalmente dai militari di Napoli ma anche da quelli di Salerno, Varese, Venezia, Roma, Frosinone, Latina, Milano, Brescia, Lodi, Novara, Avellino, Pordenone) operava solo a Napoli e si occupava dell'importazione dall'Est Europa di olio industriale con cisterne accompagnate da false bolle di trasporto.
L'olio stoccato in un deposito sito nell'area salernitana veniva miscelato con il gasolio per allungarne la quantita' e incrementare i ricavi derivanti dall'erogazione al dettaglio presso nove impianti di distribuzione ubicati nelle province di Napoli e Salerno, controllati dall'organizzazione criminale.Potrebbe interessarti
Napoli, 19enne fermato con due coltelli nella movida: "Uno era di scorta"
Nola choc: branco di giovani massacra un clochard nordafricano alla stazione
Somma Vesuviana, tragedia sulla Statale 268: muore a 27 anni il motociclista Claudio Paone
Tassisti napoletani in rivolta: "Maratona un disastro, sciopero il 23 ottobre inevitabile"
I proventi venivano progressivamente reimpiegati nella costituzione di societa'-cartiere operanti nello specifico settore, nei cui capitali confluivano anche i numerosi beni immobili e mobili acquistati nel tempo dal sodalizio per riciclare il denaro.
Lascia un commento