Cronaca

Boscoreale, autopsia per chiare le cause della morte di Federico Acanfora

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Boscoreale. Si attendono i risultati dell’autopsia per stabilire le cause della morte di Federico Acanfora, 48 anni di Boscoreale, ritrovato senza vita nella mattinata di ieri poco distante dal porto turistico di San Vito Chietino in provincia di Chieti.

L’uomo era arrivato sulla costa adriatica insieme ad amici appassionati di immersione, con i quali sarebbe calato nelle acque antistanti San Vito Chietino. Secondo le prime ricostruzioni, l’ultima volta che è stato visto era circa la mezza di notte. Da allora si erano perse le sue tracce.

Nella mattinata di ieri è così scattato l’allarme con la chiamata alla caserma dei carabinieri di Ortona che hanno subito allertato la capitaneria di porto della stessa città. La macchina dei soccorsi si è messa in moto, con i vigili del fuoco sia in mare che con l’ausilio di un elicottero.

L’imponente dispiegamento dei soccorritori, aiutati anche da qualche sub, ha impiegato qualche ora prima di ritrovare una cintura con pesi di piombo e un fucile da pesca. Sono state necessarie però, circa tre ore di ricerche per avvistare un pelo d’ acqua il corpo di Acanfora, a 400 metri dalla riva del porticciolo turistico.

Recuperato, ormai senza vita, è stato portato sulla banchina dove era presente il personale del 118 che non ha potuto far altro che constatarne la morte. Dell’accaduto è stato informato il magistrato di turno della procura della Repubblica di Lanciano che ha aperto un fascicolo e predisposto l’autopsia per fare chiarezza sulle cause del decesso.

Tra le prime ipotesi, l’uomo potrebbe essere morto a causa di un infarto o per un’embolia. Federico Acanfora, che aveva un’officina con il fratello, lascia moglie e tre figli. Sui social in molti lo ricordano.

 


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