Nella veste di segretario di LGR condanno severamente l’invasione russa che e’ inaccettabile. Il nostro partito ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.
Detto questo, ritengo che l’Italia, pur dovendo concretamente fornire ogni supporto umanitario al popolo ucraino, debba giocare un ruolo decisivo sul piano diplomatico, offrendo di costituire nel nostro Paese un tavolo per la trattativa di pace tra le parti contendenti.
Personalmente reputo che le minacce nucleari di Putin non siano vuote e nemmeno un bluff, nella misura in cui l’autocrate di Mosca ha sempre dimostrato una determinazione pericolosa sul versante della politica estera.
Se si vuole dare una speranza alla pace, pur condannando senza se e senza ma l’invasione, e’ necessario munirsi di moderazione e prendere in considerazione, almeno parzialmente, alcune delle pretese russe: in una ottica di realpolitik, il muro contro muro e la intransigenza sono strumenti inutili e ci faranno scivolare nel vortice di un conflitto su vasta scala.
A mio modo di vedere, imporre un secondo pacchetto di sanzioni è una politica profondamente sbagliata, perché il popolo russo sarà fomentato nel suo sentimento nazionalista, si sentirà osteggiato dal mondo occidentale e proclamerà Putin salvatore della Patria. Anche il crollo dell’economia interna verrà addebitato all’America e alla UE, la tensione si aggraverà a detrimento della pace.
LGR ritiene che la sfida del 21 secolo consista nell’attrarre la Russia verso la spiritualità occidentale e questo si potrà fare unicamente attraverso il dialogo, non esibendo sfide muscolari come all’epoca della prima guerra fredda.
LGR sostiene il popolo ucraino il quale ha dimostrato un eroismo senza precedenti e una dignità immensa, in queste ore difficili. Ma propone che Silvio Berlusconi venga impiegato come moderatore e negoziatore di pace.
Ritengo che si debba sacrificare la Crimea sul tavolo della pace, riconoscendola definitivamente quale lembo territoriale russo, pretendendo in cambio da Putin l’immediato ritiro delle truppe e il pieno rispetto dell’indipendenza ucraina e della autonomia di Kiev, che potrà entrare nella UE, rinunciando però alla adesione alla NATO
LGR è con il popolo ucraino: Slava Ukraini !!
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