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Covid, tutta Italia in bianco: le nuove regole green pass dal primo aprile

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Da lunedi’ l’Italia tornera’ ad essere tutta bianca, con la Sardegna ultima a lasciare il giallo, e l’addio al meccanismo a ‘semaforo’ per le regioni.

Intanto manca meno di una settimana alla fine dello stato di emergenza, il 31 marzo. L’andamento epidemico, con possibilita’ di aggiornamenti sulle misure, fara’ capo ad una unita’ di missione fino al 31 dicembre 2022 che rispondera’ alla Presidenza del Consiglio e del ministero della Salute. Inoltre, con il dl post emergenza Covid-19 pubblicato in Gazzetta Ufficiale e in vigore da ieri, dal primo aprile si potra’ andare al ristorante con il solo Green pass base. Ma dal ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanita’ arriva ancora l’invito a vaccinari e a fare la dose booster.

Per la prima volta da ottobre l’indice Rt supera la soglia epidemica dell’unita’ e si attesta a 1,12 (era lo 0,94). Ma una proiezione dell’Istituto superiore di sanita’ parla di un Rt a 1,44 a una settimana.

LE NUOVE REGOLE GREEN PASS DAL PRIMO APRILE

Dal 1 aprile, con la fine dello stato d’emergenza per la pandemia di Covid-19, iniziano gli allentamenti alle misure per contenere il virus. Nel decreto legge 24, pubblicato nelle scorse ore, sono contenute tutte le novità.

Non ci saranno più le quarantene da contatto. Dal primo aprile dovrà rimanere isolato a casa solo chi ha contratto il virus, mentre per chi ha avuto un contatto con un positivo, in assenza si sintomi, è prevista solo l’autosorveglianza e indossare le Ffp2 al chiuso nei dieci giorni successivi. Non ci sarà più distinzione tra vaccinati e non vaccinati, per i quali, invece, al momento, è prevista una quarantena di cinque giorni e un tampone negativo.

Non sarà più necessario il green pass per utilizzare i mezzi pubblici, per mangiare nel dehors di un bar o di un ristorante o, se ci si trova all’aperto, per assistere a uno spettacolo o per svolgere attività sportiva. Niente più green pass neanche dai parrucchieri e dagli estetisti. Libero accesso anche alle banche e alle poste.

Resta l’obbligo di indossare le mascherine Ffp2 sia sul trasporto pubblico locale che sui mezzi di lunga percorrenza (per questi ultimi sarà necessario possedere un green pass base) e per assistere a spettacoli al chiuso.

Rimane l’obbligo di green pass rinforzato per le consumazioni nei locali al chiuso o al bancone, per accedere agli impianti sportivi al chiuso, come piscine e palestre, per teatri e cinema (ma solo fino al 1 maggio) e per partecipare a feste o matrimoni al chiuso. Richiesto (fino al 31 dicembre) il super greenpass anche per le visite in ospedali e Rsa.

A scuola rimarranno mascherine e distanziamento, ma sparisce la dad. Le classi non andranno a casa per i contagi, ma dal quarto caso ci sarà l’obbligo di indossare le mascherine Ffp2 (dai 6 anni in su). Potranno chiedere di collegarsi con la classe a distanza, se lo richiederanno, i ragazzi positivi al Covid-19, con certificazione medica. Resta l’obbligo vaccinale per i docenti fino al 15 giugno ma dal 1 aprile, anche i non vaccinati potranno entrare a scuola: basterà il green pass base, quindi sarà sufficiente un tampone. Niente più sospensioni per loro, ma i non vaccinati non torneranno davanti alla lavagna, per il momento. Rimarranno fuori dalle classi e verranno assegnati loro altri compiti di supporto all’istituto.

Resta l’obbligo vaccinale fino al 15 giugno anche per gli over 50 e al 31 dicembre per personale sanitario e delle Rsa.

Prorogato al 30 giugno lo smart working in regime semplificato nel settore privato: dal 1 luglio serviranno accordi individuali tra lavoratori e datori di lavoro.

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