foto da anteprima24
E’ stato arrestato Salvatore Dimatola, 35 anni di San Martino Valle Caudina, principale indiziato del tentato omicidio del boss di San Martino Valle Caudina, Clemente Fiore, e del nipote 20enne Giovanni Pacca.
Dimatola e’ stato catturato dai carabinieri del nucleo investigativo di Avellino dopo 3 giorni di latitanza. L’11 febbraio scorso in pieno giorno e nei pressi del mercato settimanale ha esploso alcuni colpi di pistola in via San Martino vescovo nel centro caudino verso il 65enne, considerato l’esponente piu’ in vista del clan Pagnozzi attualmente libero, ferendolo all’addome e a una gamba. Il 35enne e’ poi fuggito a bordo di un’auto facendo perdere le sue tracce.
I carabinieri attraverso una testimonianza e le immagini dell’impianto di videosorveglianza di un supermercato, nei pressi del quale e’ avvenuto l’agguato, sono riusciti subito a identificare il responsabile dell’attentato. Salvatore Dimatola e’ il fratello di Gianluca, in carcere per l’omicidio del boss sessantenne Orazio de Paola, avvenuto il 20 settembre 2020 sempre a San Martino Valle Caudina.
Secondo gli investigatori l’attentato di 3 giorni fa, come l’omicidio di De Paola, sono da inquadrare in un tentativo di una generazione piu’ giovane di soppiantare il vecchio clan, attivo da piu’ di 50 anni tra le province di Avellino, Benevento e Caserta.
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Con il boss Domenico Pagnozzi in carcere da anni in regime di 41 bis e tutti gli esponenti piu’ importanti dell’organizzazione fuori dai giochi, i Dimatola avrebbero pensato di poter essere i nuovi referenti in zona per il traffico di droga e per le attivita’ di estorsione.
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