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Napoli, sequestrate 11 edicole votive riconducibili alla camorra

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I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Napoli, unitamente ai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale e alla Polizia Municipale di Napoli, hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro di undici edicole votive ubicate nei quartieri cittadini del Vasto-Arenaccia e di San Carlo Arena, riconducibili a persone già condannate per delitti di criminalità organizzata di tipo mafioso associazione o comunque indiziate di partecipazione al cartello camorristico noto come "Alleanza di Secondigliano" o "Sistema".

Dalle indagini sin svolte, avviate a seguito del sequestro di tre statue sacre del '600 (precedentemente collocate nella dismessa Chiesa "Santissima Maria del Rosario" di via San Giovanni e Paolo di questo capoluogo) rinvenute nella pratica disponibilità delle famiglie mafiose Mallardo-Bosti-Contini.

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Risulta che i manufatti, edificati in luoghi e epoche diverse, ma accomunati dalla destinazione alla strumentale celebrazione di figure criminali, sono state costruite occupando abusivamente il suolo pubblico, in alcuni casi anche attraverso il danneggiamento di beni di interesse storico e archeologico come è accaduto per l'edicola votiva apposta su una colonna portante del tratto di acquedotto romano insistente nella zona del quartiere San Carlo Arena denominata "dei Ponti Rossi".

Le edicole votive sottoposte a sequestro sono state affidate al Comune di Napoli, anche al fine di consentire l'adozione dei conseguenti provvedimenti amministrativi.

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Articolo pubblicato il 21 Febbraio 2022 - 13:16 - Giuseppe Del Gaudio

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