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La droga era poca, ma in auto avevano un’arma da guerra. Padre e figlia arrestati a Salerno dalla polizia.
Una telefonata anonima che segnalava sostanza stupefacente a bordo della vettura ha spinto agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale a controllare la Mercedes a bordo della quale c’erano P.A., 67 anni tra pochi giorni, pluripregiudicato per reati contro la persona e in materia di armi, nonche’ destinatario di condanne per associazione a delinquere di stampo mafioso e omicidio, e la figlia convivente di 23 anni, con precedenti per resistenza a pubblico ufficiale e segnalazioni in materia di stupefacenti.
La volante aveva individuato la macchina segnalata in via dei Mille. I due avevano 6.50 grammi di hashish, ma anche una pistola semiautomatica Calibro 9 x 19, di fabbricazione russa, modello Viking Baikal, con caricatore fornito di 6 proiettili. Perquisita anche la loro abitazione. Ora sono ai domiciliari per detenzione e porto abusivo di arma da fuoco.
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