paolo di cioccio/foto cs
Un salto indietro nel tempo, negli anni ’50, agli albori della musica elettronica colta: è così che potremmo definire “Elektronische Klangstudien 1-10”, il nuovo lavoro in studio del musicista e compositore Paolo Di Cioccio.
Non un vero e proprio album di canzoni, ma una raccolta di studi ispirati ai lavori di compositori quali Karlheinz Stockhausen e Luciano Berio, fra i vari.
Decisivo è stato, per Di Cioccio, l’utilizzo del Berna3, progettato da Giorgio Sancristoforo, software che ripropone, in forma digitale, le strumentazioni presenti negli studi di musica elettronica dell’epoca.
Le tracce sono state mixate e masterizzate presso lo studio della Aventino Music.
“Ringrazio Aventino Music – afferma Paolo Di Cioccio – che mi ha permesso la realizzazione di questo lavoro di cui sono veramente soddisfatto e mi ha dato la possibilità di lavorare su altri parametri non dettati dalle soluzioni timbriche di un sintetizzatore ma di una sorta di lavoro al buio, per trovare quindi una tavolozza di colori elettronici molto variegati tra loro e realmente appaganti timbricamente, per la realizzazione di ogni studio”.
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