Il film di Paolo Sorrentino, "E' stata la mano di Dio", ha sfondato la shortlist dei 15 migliori film internazionali in corsa per gli Oscar del Cinema: l'annuncio ieri dall'Academy.
Si saprà l'8 febbraio se il film su Napoli e sulla storia dello stesso regista avrà conquistato la nomination e, in caso positivo, se il 27 marzo il film più autobiografico - quasi un memoir ambientato a Napoli negli anni Ottanta - gli consentirà di portare a casa una seconda ambita statuetta otto anni dopo quella vinta per "La Grande Bellezza".
Per "Ennio" di Giuseppe Tornatore e "Marx puo' attendere" di Marco Bellocchio invece niente da fare: nessuno dei due è nella shortlist del miglior documentario in cui erano in gara oltre un centinaio di film.Potrebbe interessarti
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E' stata la mano di Dio" ha già vinto il Gran Premio della Giuria a Venezia 78 e il premio Mastroianni al protagonista Filippo Scotti, ma l'11 dicembre ha mancato l'obiettivo degli Efa, gli 'oscar' europei uscendo a mani vuote. Intanto è tra i film più visti in Italia su Netflix in questi primi giorni di streaming dopo esser uscito anche in sala.
Prodotto da Lorenzo Mieli e Paolo Sorrentino, una produzione The Apartment (gruppo Fremantle) per Netflix, è il film più intimo, personale, più coraggioso, più autobiografico. Al centro la storia dell'alter ego Fabietto (Scotti) che tra l'esaltazione per la Napoli anni '80 folle per Maradona e la sua tragedia personale (la perdita accidentale e prematura dei genitori), intravede la sua strada anche grazie all'incontro con il regista Antonio Capuano: il suo futuro e' il cinema, a Roma. Nel cast Toni Servillo, Teresa Saponangelo, Luisa Ranieri, Massimiliano Gallo, Enzo Decaro, Renato Carpentieri.
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