"Quando mi sono avvicinato ai Verdi nel 1985 l'ho fatto perché ero fortemente convinto di poter affrontare con essi la mia battaglie per l'ambiente, cosa che auguro anche a chi si è unito al movimento solo di recente".
Lo ha detto Matteo Di Bello, primo tesserato dei Verdi in Campania alla festa che Europa Verde-Campania ha organizzato a NAPOLI per i 35 anni di attività politica.Potrebbe interessarti
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Il più grande rammarico e la più grande sconfitta del nostro territorio sono i disastri di Bagnoli, dove negli ultimi 30 anni non mai è stata realizzata la bonifica, e quello di NAPOLI Est, dove non è mai stato portato avanti, nei fatti, un progetto di riqualificazione. In entrambi i casi - ha ricordato - non ci è stato consentito di mettere in pratica le nostre proposte. Grazie alle nostre battaglie sono state approvate le leggi sui parchi nazionali e regionali in Campania e la legge sulla raccolta differenziata al posto delle discariche e inceneritori".
"Una sala così partecipata (l'evento si è svolto allo storico caffè Gambrinus, ndr) mi fa estremamente piacere perché vuol dire che abbiamo seminato bene ed oggi tante persone sono legate al movimento e alla causa. Questo accade - ha ribadito Fiorella Zabatta, co-presidente di Europa Verde e commissaria campana del Sole che Ride - perché da sempre facciamo politica d'inclusone. I nostri progetti, le nostre battaglie anche il modo in cui abbiamo costruito le liste per le ultime elezioni lo dimostrano. Oggi, rispetto ad anni fa, siamo una realtà più variegata e questo ci dà ancora più forza".






