“Il volo dei colibrì. Le parole che una donna non dice e…il coraggio per dirle” (Turisa editrice), un libro scritto da tre donne: Eleonora Belfiore, Mirella D’Orsi e Giuseppina Maietta.
Storie di coraggio, generosità e resilienza femminile. Le donne si confidano, si scrutano, si danno manforte. Una donna si rialza sempre anche quando cade. Donne unite dall’amicizia e dalla voglia di far sentire la propria voce.
Mercoledì 27 ottobre, alle ore 17,30, presso la biblioteca F. De Martino della V municipalità - Vomero Arenella, nell’ambito della rassegna letteraria Strumento di Pace, promossa da Ersilia Di Palo (Coordinatrice E.I.P. Italia), sara presentato "Il Volo dei Colibrì".
Insieme alle autrici, interverranno il giornalista Giuseppe De Silva, la docente Gianpaola Costabile, e la psicologa e psicoterapeuta Emilena Vangone.Potrebbe interessarti
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Il colibrì, per la cultura indiana, simboleggia il godimento della vita e la leggerezza dell’essere, un ritrovato equilibrio e capace di incredibili prodezze. Proprio come queste donne protagoniste del libro che hanno sviluppato adattabilità, resistenza, di fronte alle numerose difficoltà.
Da qui, la forza di non precipitare, cadere in picchiata nonostante le avversità e gli accadimenti drammatici. Donne, implacabili arbitri di se stesse, forti come i colibrì con alle spalle, il loro vissuto quotidiano. Il dolore si trasforma in sfida, facendo rialzare la testa precedentemente abbassata e la resilienza fa emergere un sano spirito di ribellione che si oppone alle sofferenze imposte dal destino.
Goethe diceva: “Non è forte colui che non cade mai, ma colui che cadendo si rialza”.