Il possesso di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) è diventato obbligatorio per legge per tutti gli iscritti agli Ordini professionali: anche i giornalisti sono quindi tenuti ad averne una, altrimenti sono sanzionati con la sospensione.
"Questa sospensione - ricorda il magazine online di Giornalisti punto e a capo" - comporta - oltre alla impossibilità di esercitare la professione, cioè di lavorare come giornalista - anche la cancellazione dagli elenchi elettorali e di conseguenza i giornalisti privi di PEC non potranno votare quest'anno alle elezioni dell'Odg (13 e 14 ottobre voto online e 17 ottobre in presenza al seggio, ndr), né in futuro a quelle di altri organi di categoria (Casagit, per esempio).
Procurarsi una PEC non è difficile.Potrebbe interessarti
Italia in caso di attacco atomico le alte cariche dello Stato restano senza bunker
Faida tra famiglie sinti: uccisa Dolores Dori, 44enne abbandonata davanti all’ospedale di Desenzano
Liguria, la sposa è in ritardo: il prete non ammette ritardi e inizia il matrimonio senza di lei
Estate killer: oltre 1.100 morti di caldo a Milano, a Napoli 579
Per evitare la sospensione dagli elenchi, i giornalisti che abbiano già una loro PEC devono comunicarla al proprio Ordine regionale, seguendo le indicazioni del relativo sito.
Ogni Ordine regionale deve avere approntato un indirizzo. La nuova PEC, o la comunicazione all'OdG di una propria PEC già attiva, deve essere fatta entro il 22 settembre, altrimenti scatta comunque la cancellazione dagli elenchi elettorali. Dall'obbligo di comunicazione sono invece esentati i titolari di Pec rilasciata dai vari Ordini.





