Foto archivio
Benevento. Venivano assunti per il tempo necessario a maturare il diritto all’indennita’ di disoccupazione e poi venivano licenziati. E l’importo corrisposto dall’Inps, anche a molti lavoratori stranieri, in realta’ non veniva incassato totalmente dai beneficiari, ma finiva in parte anche agli imprenditori che avevano favorito le assunzioni.
L’inchiesta condotta dalla procura di Benevento e’ andata avanti per diversi mesi, fino a scoprire oltre una cinquantina di assunzioni fittizie formalizzate da alcuni imprenditori soci di una ditta con sede a Ponte. Per tutti la procura ha chiesto il rinvio a giudizio, sono complessivamente 58.
Tra questi gli imprenditori Gianina Oprisan, Stanislao Moccia e Stefano Pagani, tutti di San Lorenzello e Benevento. Con loro accusati di truffa e truffa aggravata altri 55 dipendenti che hanno percepito le indennita’ di disoccupazione. Dovranno comparire di fronte ai giudice per le udienze preliminari di Benevento il 18 gennaio prossimo.
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